Una giornata dedicata alla “legalità economica”. La tensostruttura di via Puccini si è trasformata per un giorno in palestra di vita per gli studenti della sede distaccata del Liceo “Carducci”. Presso l’impianto del Rione Iacp, infatti, Guardia di Finanza e Comune hanno tenuto una lezione su un argomento quanto mai attuale: il rispetto delle regole, da quelle economiche a quelle sociali, come base per il benessere della comunità. Protagonisti di questa mattinata, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Nola, rappresentati dal capitano Luca Gelormino, il sindaco di Casamarciano Andrea Manzi, la dirigente scolastica del “Carducci” Assunta Compagnone e l’assessore alla Formazione ed alle Attività Produttive Francesco Buono, promotore dell’iniziativa. Nel corso della lezione il capitano Gelormino ha illustrato ruolo e funzioni della Guardia di Finanza, spiegando all’attenta platea di liceali la storia e le competenze del Corpo fondato nel 1881. A prendere la scena sono poi stati i cani dell’Unità cinofila della Gdf che, insieme ai loro addestratori, hanno stupito tutti con le loro abilità.
«Questo progetto - ha spiegato l’assessore Buono - è una nuova tappa del percorso intrapreso dal Comune di Casamarciano per la legalità economica. Un primo passo è stato fatto con l’adesione al protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate per la lotta all’evasione fiscale. Una iniziativa impopolare per chi non paga le tasse, ma accolta con soddisfazione da quei cittadini che sanno quanto sia importante il rispetto delle regole,a cominciare dal pagare le tasse, per assicurare servizi e opportunità alla comunità».
«Iniziative come questa sono importanti - ha spiegato il sindaco Andrea Manzi- perché insegnano il valore del rispetto delle regole e danno una immagine reale delle istituzioni, non come entità distanti dal cittadino ma come strumenti al suo servizio. Diffondere il principio della legalità, partendo già dalla legalità economica, è il modo migliore per instillare nella comunità, partendo dai più giovani, una nozione fondamentale: il benessere collettivo non si costruisce da solo ma solo con l’esempio, l’onestà e il rispetto delle norme».