In una data speciale come il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza di genere, il comune di Casoria lancia un segnale forte nella battaglia a tutela dei diritti delle donne.
Questa mattina il sindaco Raffaele Bene ha inaugurato presso la villa comunale di via Pio XII la panchina rossa dedicata alle donne vittime di violenza, alla presenza di una rappresentanza degli studenti degli istituti “Gandhi” e “Torrente”.
Sullo schienale, posizionato all’ingresso della struttura, campeggia il numero telefonico 15.22 per le segnalazioni dei casi di violenza e stalking e una frase di Alda Merini: “Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, bruciate e uccise, solo perchè donne”.
“Dobbiamo formare uomini di valori dando valore al vero senso della vita: approcciamoci agli altri con la sensibilità giusta per capire le loro difficoltà. Alle donne dico: non abbiate paura di chiedere aiuto” ha dichiarato il sindaco Raffaele Bene al momento del simbolico taglio del nastro. Nell’occasione l’assessore alle politiche sociali Marianna Morra ha evidenziato le attività messe in campo dal centro antiviolenza e gli obiettivi sempre più ambiziosi del settore: “Questa panchina è un punto di partenza per combattere anche culturalmente la violenza sulle donne. Ci sono strumenti che si possono utilizzare per uscire da quest’emergenza. Dobbiamo informare il territorio e sensibilizzare”.
La città di Casoria, attraverso l’ambito18 che comprende anche i comuni di Arzano e Casavatore, mette già a disposizione il centro antiviolenza che offre consulenza e supporto a donne, italiane e straniere, sole o con eventuali figli e figlie minori, vittime di violenza, di maltrattamenti fisici e psicologici, stalking, stupri e abusi sessuali intra o extra familiari.
Lo sportello è operativo tutti i giorni così da garantire alle donne la reperibilità telefonica h24 sette giorni su sette al numero verde 800102590 in allaccio con il numero verde nazionale per l’antiviolenza 1522. Il centro antiviolenza, denominato ”Donna,Vita,Libertà” è nato nel 2023 con lo scopo di combattere le radici culturali della violenza e l’ambito attraverso la collaborazione degli operatori del Cav promuove in diversi contesti territoriali l’attivazione di politiche di buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere.