Napoli, ennesimo pedone investito: donna in condizioni critiche

La consigliera Muscarà denuncia il fallimento della mobilità urbana

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La consigliera sottolinea che il Comune non ha nemmeno tentato di accedere ai fondi per progetti come il “Bike to Work”, un’occasione mancata per incentivare l’uso di biciclette e ridurre il traffico veicolare...

Napoli.  

L’incidente avvenuto questa mattina lungo il Corso Umberto, che ha visto una donna investita e ricoverata in condizioni critiche, segna il primo drammatico episodio del 2025. Purtroppo, la scia di sangue sulle strade di Napoli continua, confermando l’urgenza di un cambio di rotta nelle politiche sulla mobilità urbana.

Nel 2024, il Comune di Napoli ha registrato 4.300 incidenti stradali, con 14 pedoni uccisi solo in città e 53 in tutta la Campania. Dietro questi numeri ci sono vite spezzate, famiglie distrutte e una rabbia crescente verso un sistema che non garantisce sicurezza per i pedoni e gli utenti più fragili.

“Questi dati parlano chiaro: la mobilità a Napoli è autocentrica e disumana – dichiara la consigliera indipendente della Regione Campania, Marì Muscarà – Le scelte dell’amministrazione Manfredi, tra cui la cancellazione della Ztl di Piazza Dante e il mancato ripristino del cordolo sulla ciclabile di Via Partenope, dimostrano un disinteresse verso pedoni e ciclisti. Si ignorano strumenti fondamentali come le Zone 30 e gli incentivi per la mobilità alternativa, lasciando Napoli indietro rispetto alle città europee che hanno adottato politiche sostenibili”.

La consigliera sottolinea che il Comune non ha nemmeno tentato di accedere ai fondi per progetti come il “Bike to Work”, un’occasione mancata per incentivare l’uso di biciclette e ridurre il traffico veicolare.

“Servono azioni immediate: l’adozione di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (l'attuazione dei Pums), il ripristino delle Ztl, la realizzazione di infrastrutture per pedoni e ciclisti, e controlli severi sul traffico. La vita e la sicurezza dei cittadini devono tornare al centro delle politiche comunali" - conclude Muscarà.