Casoria: "Centro per l'infanzia nato nell'immobile tolto al boss"

"Ad ottobre i bimbi daranno nuova vita a questo spazio"

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Casoria. Consegnato alla città il centro per l’infanzia nato nell’immobile tolto al boss. Il sindaco Bene: "Ad ottobre i bimbi daranno nuova vita a questo spazio"

Casoria.  

Il primo vagito c’è stato al taglio del nastro. Non poteva che cominciare con la voce candida di una bambina l’avventura del centro per l’infanzia che oggi l’amministrazione comunale guidata da Raffaele Bene ha consegnato in tempi record alla città di Casoria. Dalla demolizione del 17 aprile 2023 al taglio del nastro di oggi, 15 maggio 2024, non sono passati nemmeno tredici mesi, segno di un grande impegno degli uffici comunali in questo ambizioso progetto.

Le voci dei bambini saranno una boccata di ossigeno per un quartiere per anni ostaggio dell’abusivismo e della mancanza di servizi. Alla presenza, tra gli altri, degli assessori regionali Bruno Discepolo e Mario Morcone, del procuratore aggiunto della direzione distrettuale antimafia di Napoli Sergio Ferrigno e della dirigente dell’agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Grazia Mirabile, il sindaco Raffaele Bene e l’assessore all’Urbanistica Tommasina D’Onofrio hanno accompagnato i presenti nella nuova struttura, che sarà alimentata ad energia pulita, grazie ai pannelli solari ed avrà spazi condivisi con gli orti e il giardino.

Un progetto innovativo oltre che dal grande valore sociale, essendo nato su un bene confiscato alla criminalità.

“Abbiamo creato un servizio importante in una parte di città dove i servizi stanno nascendo adesso. Dove c'era criminalità, ora c'è vita. Dove c'era bunker del boss, c'è l’albero di canfora. Il quartiere vedeva questo immobile prima con paura, poi con sdegno, ora con gioia aspettando di ospitare già ad ottobre i bambini” ha dichiarato il sindaco Raffaele Bene.

“Abbiamo imboccato la strada più difficile ma anche la più bella: creando un centro per i bambini in un quartiere che ha subito la ferita dell'abusivismo. È un progetto del quale andiamo orgogliosi sia per il valore simbolico che per come siamo riusciti a portarlo a termine in tempi stretti” ha  evidenziato l’assessore Tommasina D’Onofrio.