Salgono a sette in Campania i Mercati della Terra di Slow Food con la città di Nola, a circa venti chilometri da Napoli, che da domenica 20 novembre e, a seguire, ogni terza domenica del mese (dalle ore 9 alle 13) ospita il mercato nel parco della Villa Comunale in Piazza Ferrovia.
Dopo un anno il riconoscimento ufficiale delle rete internazionale dei mercati slow
Un'iniziativa che si svolgeva già da un anno a Nola e che solo oggi ha ottenuto il formale riconoscimento di "Mercato della Terra" entrando così a far parte delle rete internazionale di Slow Food che comprende quasi 90 mercati in 28 paesi del mondo.
Un modo per sposare una filosofia che va oltre all’offerta di alimenti sani, gustosi e a filiera corta. I Mercati della Terra di Slow Food sono infatti luoghi dove, attraverso l’incontro tra produttori e clienti, si costruisce una comunità e si fa educazione alimentare e ambientale.
«L’aspetto familiare dei Mercati della Terra è molto importante – spiega Raffaele Roberto fiduciario della Condotta Slow Food Agro Nolano che ha promosso l’avvio del Mercato della Terra – e perciò sono grato ai soci della Condotta e ai produttori che, con entusiasmo, hanno risposto all’appello; un ringraziamento va naturalmente anche alle amministrazioni comunali di Nola, quella in carica e quella precedente, che hanno avuto il merito di credere nel progetto. Dopo un anno di sperimentazione, per così dire, entriamo con soddisfazione nella famiglia dei mercati di Slow Food».
Gli espositori proporranno ai consumatori frutta, verdura, conserve, pasticceria...
Chi deciderà di far la spesa al mercato di Nola troverà una decina di espositori fissi che proporranno frutta, verdura e conserve, pane, farina e prodotti di pasticceria, latte, salumi, uova e formaggi sia vaccini sia ovini, e poi ancora miele, marmellate, succhi di frutta. A loro, ogni mese si aggiungeranno altri produttori a rotazione. «Di certo i clienti potranno conoscere e acquistare i due Presìdi Slow Food della nostra zona, cioè la papaccella napoletana e la torzella riccia» continua Raffaele Roberto. La prima è una varietà di peperone dai frutti carnosi e molto saporiti, ideale per le conserve tradizionali sottaceto oppure sottolio e ingrediente tipico dei pranzi natalizi. La torzella, invece, è un tipo di cavolo dalle origini antichissime: risale a oltre quattromila anni fa.
Degustazioni e Laboratori, il primo dedicato all'Olio novello
Spesso e volentieri il Mercato della Terra di Nola ospiterà anche laboratori e degustazioni: il primo sarà già a dicembre, con un appuntamento dedicato all’olio novello. Ma, edizione dopo edizione, ci sarà modo anche di approfondire il tema dei grani antichi e dei mieli, tanto per citarne due. «Storicamente il nostro territorio ha avuto una vocazione fortemente agricola che è andata parzialmente perdendosi anche per via dell’insediamento di alcune strutture che hanno sottratto terreno all’agricoltura – conclude il fiduciario –. Eppure ancora oggi molte persone conservano lembi di terra e si tramandano semi di varietà rare e speciali: ben venga, quindi, un mercato contadino!».
Di seguito tutti i Mercati della Terra che si svolgono in Campania:
- Valle dell'Irno a Pellazzano (Sa)
- Succivo (Ce)
- Piano di Sorrento (Na)
- Benevento (Bn)
- Capaccio-Paestum (Sa)
- Boscoreale-Ercolano-Torre Annunziata (Na)