I medici di Isde intervengono all'indomani della visita di Mattarella ad Acerra: “, Nella giornata in cui il Presidente della Repubblica viene proprio ad Acerra, Città insignita della Medaglia d’Oro al Valore Civile ed ad alto impatto ambientale, con un inquinamento che miete vittime e malattie, NON E’ POSSIBILE CHE LE ISTITUZIONI IGNORINO che Acerra rappresenta, tutt’oggi, il simbolo della Terra dei Fuochi in Campania”.
“Noi Medici per l’ambiente continuiamo a registrare, segnalare e pubblicare i dati sulla correlazione ambiente & salute, contando il numero di persone che purtroppo vengono coinvolte da un inquinamento sempre più crescente ed ad alto impatto ambientale, e riteniamo che non E’ POSSIBILE CHE LE ISTTUZIONI continuino a negare questo fenomeno”.
“Noi vogliamo ribadire al Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che in questa maniera Egli non rappresenta i cittadini della Campania, che da anni stanno soffrendo per questa situazione e continuano a soffrire ancora.”.
“E noi che negli ultimi tempi abbiamo abbassato il tiro dell’esposizione mediatica, abbiamo cercato di collaborare con le Istituzioni in modo da poter avviare delle azioni virtuose sul territorio, NON E’ POSSIBILE che queste ci sbattano la porta in faccia”.
“De Luca, quindi, non può più rappresentare i cittadini della Campania nel momento stesso in cui afferma che ‘Acerra è la città più controllata e monitorata d’Italia nella ‘ex’ Terra dei Fuochi, ovvero un territorio martoriato da errori politici, amministrativi e criminali”.
“Chiediamo, a questo punto, al Governatore dove sono finiti i soldi e gli studi pubblicati dello Studio su ‘CAMPANIA TRASPARENTE”, lo STUDIO ‘SPES’ affidato all’Istituto Zooprofilattico (finito nel ciclone della Magistratura). Ci dica il Governatore dove sono i Registri dei Tumori deli ultimi anni, fermi al 2012-13,a circa dieci anni fa. Ci deve dire il Governatore perché non fa nulla per ridurre il tasso di inquinamento in questa regione. Ci deve dire il Governatore perché, nonostante i fondi del Pnrr, non si ha ancora una svolta ecologista in Campania, perché riducendo l’inquinamento il rischio sanitario dele nostre popolazioni potrebbe finalmente arrestarsi. E anche la rete Oncologica non funziona ancora in questa nostra Campania e di questa non può assolutamente vantarsi”.
Così il direttivo Isde Campania- Medici per l’Ambiente, in una nota firmata da Gaetano Rivezzi, Antonio Marfella, Gennaro Esposito, Luigi Costanzo, Franco Mazza, Nino Ruffolo e Franco Musumeci.