Qualiano, dal 20 novembre si pranza a scuola

Parte il servizio refezione scolastica per circa 500 scolari

Qualiano.  

Da lunedì 20 novembre circa 500 scolari pranzeranno a scuola. In linea con gli anni precedenti, parte il servizio mensa destinato agli alunni di Qualiano, che frequentano la scuola dell’infanzia e del primo ciclo delle Elementari. Il servizio verrà espletato da un’Ati, che comprende l’azienda Idealfood e la S.M.R., che erogheranno i pasti alla platea scolastica dei più piccoli unitamente al personale insegnante. I pasti arriveranno a scuola già porzionati e sigillati, per garantire la massima igiene. 

Il costo totale del pasto è di €3,32 e la quota a carico di ogni famiglia, anche quest’anno è di 1,90 euro, per ticket che dà diritto ad un solo pasto, mentre la restante parte è a carico del Comune. I blocchetti, che danno diritto al pasto sono di due colori diversi e dovranno essere acquistati in base alla scuola frequentata dall’alunno. Ticket verde, per il servizio fornito dalla Idealfood, per i bambini che frequentano la “Canonico Migliaccio”, la “Don Bosco”, la “Santa Chiara”; ticket azzurro per il servizio fornito dalla S.M.R. agli alunni del “Rione Principe”, “Viale Europa” e la “Villetta”.

I ticket mensa, da oggi, saranno in vendita presso l’edicola “La Rondine”, in via Campana; la tabaccheria “Carmine  Granata”, in via S.M. a Cubito e la tabaccheria “Vincenzo Granata” in via Di Vittorio. Al mese, a rotazione si alternano cinque menù che comprendono, un primo, un secondo, contorno e frutta.

«Ricordiamo che il menù è approvato dal settore nutrizione della ASL Na2, che valuta la bontà dei principi contenuti negli alimenti tesi a garantire un giusto  apporto di nutrienti fondamentali, per la crescita dei nostri piccoli cittadini. Un aspetto che non viene assolutamente trascurato è anche quello di fornire frutta fresca di stagione riducendo al minimo i prodotti contenenti conservanti. -  precisa il sindaco Ludovico De Luca - Importante anche la possibilità di erogare pasti differenziati per patologie ed intolleranze o per motivi religiosi visto che le nostre scuole sono frequentate anche da bimbi stranieri. In questo caso è necessaria una richiesta specifica e la documentazione relativa, affinché la ASL autorizzi il pasto differenziato».

E’ necessaria la specifica documentazione, se si vuole usufruire anche del pasto gratis. Sono, infatti, a disposizione degli indigenti, 12 pasti al giorno, per un totale di 240 pasti al mese.

«I bimbi non devono essere penalizzati. Non va sottovalutato, infatti,  l’aspetto sociale della condivisione del pasto. Costituisce un momento di grande crescita individuale e sociale, per i bambini, che imparano anche ad essere autonomi - ricorda l’assessore alla Pubblica Istruzione, Valentina Biancaccio - Anche quest’anno abbiamo cercato di coniugare e garantire più aspetti da quello economico per le famiglie a quello  di un’alimentazione più sana per i bambini. Da Gennaio, poi, sperimenteremo anche una App permetterà le prenotazioni dei pasti».

E per valutare la bontà dei pasti, come ogni anno, poi, il Sindaco e l’Assessore arriveranno a sorpresa nelle scuole cittadine per sedere a tavola e condividere il pasto insieme agli alunni.