Pesticidi per l'agricoltura da Cina e Thailandia, sequestri e arresti

Prodotti pericolosi per la salute: sigilli a 8 milioni di euro, 9 indagati

Boscoreale.  

Colpo al mercato illegale dei fitofarmaci: la Guardia di finanza di Napoli ha arrestato 8 persone (un'altra è destinataria di divieto di dimora) e sequestrato beni per quasi 8 milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla procura di Torre Annunziata.

Nel mirino degli investigatori la produzione e commercializzazione di antiparassitari e pesticidi destinati all’agricoltura. L’indagine è partita dopo il sequestro a Boscoreale, nel 2023, di 46mila litri di fitofarmaci adulterati e illegali che, una volta immessi sul mercato, avrebbero fruttato 5 milioni di euro.

In questi mesi le indagini sono proseguite: l’amministratore delle due società coinvolte, così come ricostruito dai finanzieri, avrebbe importato prodotti vietati perché pericolosi per la salute, dalla Cina e della Thailandia, con la complicità di intermediari. I pesticidi arrivavano in Italia con false bollette doganali e miscelati con acqua, per aumentare il guadagno illecito.

I soldi, secondo gli investigatori, sarebbero stati reinvestiti nell’acquisto di 3 immobili tra Scafati e Capaccio Paestum, nel salernitano, e in un b&b e Porto Cesareo, in provincia di Lecce. Tutti gli immobili sono stati sequestrati, oltre a denaro contante, quote societarie, beni mobili e immobili riconducibili ai 9 indagati.

Disposte inoltre 55 perquisizioni in 6 regioni nei confronti delle ditte degli acquirenti e degli intermediari che hanno alimentato il mercato illegale