Napoli non dimentica Francesco Pio Maimone, a due anni dalla sua tragica morte. La cerimonia si è svolta davanti agli chalet di Mergellina, un luogo simbolico che ha visto la partecipazione di familiari, amici, autorità e cittadini, uniti nel ricordo di un giovane la cui vita è stata stroncata da un atto di violenza insensata.
Francesco Pio Maimone, un ragazzo di appena 18 anni, fu ucciso da un colpo di pistola esploso da un altro giovane, Francesco Pio Valda, attualmente condannato in primo grado all'ergastolo. Durante la commemorazione, è stata svelata una targa dedicata alla memoria di Francesco, realizzata dalla sua famiglia, in attesa del completamento dell'iter amministrativo necessario per la sua installazione permanente da parte del Comune di Napoli.
La cerimonia ha visto la presenza del sindaco Gaetano Manfredi e del prefetto Michele di Bari, che insieme ai familiari di Francesco Pio hanno deposto fiori in segno di rispetto e affetto. Antonio, il padre del giovane, ha condiviso un messaggio di speranza e determinazione: «Francesco Pio vive nei nostri cuori. Oggi, a due anni dalla sua morte, iniziano le attività della Fondazione in sua memoria. Spero che altri genitori si uniscano a noi per dare una mano a salvare questi ragazzi dei quartieri difficili».
I familiari e gli amici hanno indossato magliette con il volto di Francesco e la scritta "Stop alla criminalità". Durante la cerimonia, è stata letta una toccante lettera scritta da Chiara, la sorella di Francesco Pio, che ha raccontato il dolore e la perdita che la famiglia ha dovuto affrontare.
Un momento particolarmente emozionante è stato rappresentato dalla performance del coro dell'Istituto Scjaloia-Cortese-Rodino del quartiere di Barra, diretto dal maestro Antonio Lazzaro. Il coro ha eseguito un brano composto appositamente per ricordare Francesco Pio, raccontando la sua tragica storia e il dolore dei suoi cari. La musica ha incluso il suono di un corno, strumento suonato da Giovanbattista Cutolo, un'altra giovane vittima innocente della violenza, ucciso pochi mesi dopo in piazza Municipio.
Al termine della cerimonia, alcune bambine hanno consegnato al sindaco e al prefetto la maglietta con l'immagine di Francesco Pio, un gesto semplice ma carico di significato. La commemorazione ha visto la partecipazione di figure significative, tra cui don Maurizio Patriciello, don Tonino Palmese, l'europarlamentare Francesco Emilio Borrelli, l'assessore alla Sicurezza del Comune di Napoli Antonio De Iesu, l'assessore regionale alla Sicurezza Mario Morcone e rappresentanze delle forze dell'ordine.