Latitante campano catturato in Spagna: inchiesta della Dda di Napoli

Associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti

Le attività investigative relative alla cattura del ricercato sono state direttamente coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli...

Napoli.  

La notte scorsa i carabinieri dei nucleo investigativo di Napoli, con la collaborazione della Dcsa, del
servizio di cooperazione internazionale di polizia, di Europol, del raggruppamento operativo speciale, hanno rintracciato ed eseguito a Barcellona (Spagna), con il supporto in fase esecutiva di personale dell’Udyco policia national di Madrid, un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della procura della repubblica di Napoli direzione distrettuale antimafia, nei confronti di un 48enne sfuggito alla cattura, in quanto gravemente indiziato, unitamente agli altri indagati, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dall’essere composta da più di dieci persone, dalla disponibilità di armi e dall’aver favorito il clan camorristico “Amato - Pagano” cosiddetti scissionisti, operante nel quartiere Scampia di Napoli, nei comuni di Melito di Napoli e Mugnano di Napoli e con base logistica in Gricignano d’Aversa.

Anche le specifiche attività investigative relative alla cattura del ricercato sono state direttamente coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli.

L’indagine in riferimento, nel suo complesso, ha permesso di disvelare l’esistenza e l’operatività di due distinte organizzazioni criminali, operanti sul territorio partenopeo, dedite al traffico di stupefacenti, non collegate funzionalmente tra loro, ma aventi il medesimo canale di approvvigionamento dello stupefacente (prevalentemente cocaina e hashish), gestito in Spagna dal gruppo facente capo ad un noto narcotrafficante tuttora latitante.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.