E' stata una notte d'inferno a Napoli. Il parlamentare Francesco Emilio Borrelli lo aveva annunciato nelle ore precedenti e così è stato.
Una notte da guerriglia urbana per il cippo di Sant'Antonio, come ogni anno. Momento di follia, culminati con danneggiamenti anche ai mezzi delle forze dell'ordine, tra cui una gazzella dei carabinieri e vigili del fuoco. "Ma quale festa tradizionale, è stata la festa della camorra".
Roghi in molte zone, sassi, bottiglie di vetro, bombe carta. Sassaiole persino contro i vigili del fuoco e forze dell'ordine. Colpite auto in sosta e motorini. "Una città in ostaggio di 600-700 ragazzini. Potevano ammazzare qualcuno".
"La Sanità, via Salvator Rosa, quartieri spagnoli. Sotto assedio anche il Consolato americano. Incendi enormi che potrebbero arrecare anche problemi al territorio. Una vergogna. Una città in mano alla criminalità organizzata".
Una situazione fuori controllo ovunque. "Ci vorrebbero i carri armati contro questi delinquenti - ha affermato Borrelli - altro che decreto sicurezza. Piena solidarietà alle forze dell'ordine, costrette a fronteggiare gli attacchi della criminalità organizzata".