"Lanciare messaggi di speranza in un momento così drammatico per la nostra comunità è il segnale che solo insieme possiamo creare le condizioni per un riscatto collettivo"
Così il sindaco di Casoria Raffaele Bene è intervenuto a Masseria Ferraioli ad Afragola, nel corso della cerimonia di consegna alle donne vittime di violenza del bene confiscato alla camorra.
Presenti all’inaugurazione del nuovo centro dedicato alle vittime della violenza di genere, oltre al primo cittadino casoriano, il Prefetto di Napoli Michele Di Bari, il sottosegretario Pina Castiello, il sindaco di Afragola Antonio Pannone, il vicesindaco di Città Metropolitana Giuseppe Cirillo, i sindaci del territorio, il presidente di Anci Campania e sindaco di Caserta Carlo Marino, don Maurizio Patriciello, don Enzo Cozzolino, Giovanni Russo e Mario Esposito Ferraioli (fratello di Antonio al quale è dedicata la Masseria), tantissima gente, in particolare giovani e donne.
"In questi anni le nostre comunità tanto hanno fatto per dare dignità alle battaglie per i diritti e su tutte passi importanti sono stati fatti nella lotta contro la violenza di genere.
Casoria come ente capofila ha ridato vigore al centro antiviolenza e consegnato alle comunità i beni sottratti alla criminalità organizzata come il polo per l'infanzia e la villa dedicata alla Chiesa. Le lotte alla camorra, alla violenza giovanile o alla discriminazione di genere non possono essere combattute in maniera distinta ma fanno parte di un unico disegno per costruire una identità collettiva condivisa".
A margine della cerimonia di consegna del bene confiscato il sindaco Raffaele Bene ha ringraziato il Prefetto di Napoli Michele Di Bari per il grande sforzo profuso in questi giorni per garantire la sicurezza sul territorio casoriano e per la vicinanza dimostrata dalle forze dell'ordine in un momento tanto difficile: "Grazie a quest'impegno stiamo gettando semi che dovranno germogliare. Abbiamo una generazione da salvare e una comunità da tutelare".