Nei database dei centri per l’impiego e per l’Inps è considerato disoccupato. Il 50enne, però, un lavoro ce l’ha e gli serve per campare.
Professione: parcheggiatore abusivo, l’uomo ronza attorno ad una farmacia in via Cornelia dei Gracchi, quartiere Soccavo.
E’ insistente con tutti i clienti arrivati in auto o moto e chiede denaro anche a quelli che sostano per pochi minuti. Il costo spazia dall’offerta a piacere fino al tariffario definito. E per chi non vuole piegarsi a pagare una tassa assurda, insulti e minacce.
Tra i vari avventori della farmacia un carabiniere libero dal servizio. Arriva in moto e, neanche il tempo di sfilare il casco, che una mano è già protesa per ritirare il denaro. Il militare non si qualifica subito e rifiuta di pagare. Il 53enne non si arrende e inizia a insultarlo.
Il carabiniere allora mostra il tesserino e poi chiede supporto ad una pattuglia della stazione. La reazione è inaspettata. Insulti e minacce aumentano in numero e volume.
Si oppone al controllo e inizia a dimenarsi, tirando calci e pugni. “Devo campà!”, “Fatemi lavorare!”, le scuse tra un’offesa e l’altra. L'uomo finisce in manette, arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. E’ ora in camera di sicurezza, in attesa di giudizio.