E’ primo pomeriggio quando un uomo denuncia ai carabinieri di Marano il furto della propria auto. Non solo. Chi l’ha portata via ha proposto uno scambio. Denaro in cambio della restituzione del veicolo.
Il tradizionale “cavallo di ritorno” che per il codice penale si legge come estorsione aggravata.
I carabinieri organizzano l’incontro. Ci saranno anche loro, con auto civetta e senza uniforme. Saranno in tre ad arrivare per recuperare il denaro, a bordo del veicolo da riconsegnare. I militari non perdono tempo e fanno scattare la trappola.
I 3 fuggono a piedi e uno viene catturato immediatamente. Gli altri due riescono a dileguarsi. In manette un 45enne maranese già noto alle forze dell’ordine.
Pochi minuti dopo un nuovo tentativo di “cavallo di ritorno”, per un cittadino di Villaricca che si è visto rubare l’auto sotto casa.
Stesso copione: denuncia poi pianificazione del blitz durante lo scambio. Si presentano in due. Questa volta nessuno fuggirà e le manette scatteranno anche per loro.
Arrestati per estorsione aggravata due persone di 55 e 57 anni, entrambi di Mugnano. Sono in corso accertamenti per verificare se Panico e Napolano fossero i due uomini sfuggiti a Marano. Intanto sono stati portati tutti in carcere.