Carabinieri in uniforme. Pattuglia in via Peppino Impastato, nel lotto K di Scampia. Le palazzine sono giallastre, basse, sproporzionate rispetto ai massicci complessi popolari che la circondano.
I militari non sono soli. Qualcuno si aggira attorno all’isolato 4, a piedi. Il volto è nuovo e il suo atteggiamento lascia poco spazio ai dubbi. Cerca qualcuno e qualcosa.
I carabinieri di Scampia vogliono vederci chiaro e lo pedinano. Entrano nella palazzina e iniziano a salire i gradini di marmo della palazzina. L’uomo li conduce inconsapevolmente in un appartamento ma non farà in tempo ad acquistare la sua dose.
Ai due pusher basta un rapido sguardo a quelle sagome nere per capire di essere nei guai.
Comprendono poco, invece, i due bambini presenti, figli della coppia di pusher e osservatori distratti dello smercio di stupefacenti.
Inutile fuggire, i due finiscono in manette per detenzione di droga a fini di spaccio. Sequestrati 243 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 150 euro in contante ritenuto provento illecito. Lui è in carcere, lei ai domiciliari. Entrambi sono in attesa di giudizio.