Tragedia a Scampia, crolla una struttura: morti e diversi feriti

Un ballatoio della vela celeste per cause tutte da accertare è venuto giù

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La Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta. Insieme ai vigili del fuoco, intervenuti per i primi soccorsi, lo sgombero e le attività di sicurezza, sul luogo è intervenuta per avviare le indagini la polizia...

Napoli.  

E' di due morti e diversi feriti di cui due gravi il triste bilancio di un drammatico crollo avvenuto nel quartiere Scampia a Napoli.  

Un ballatoio della vela celeste per cause tutte da accertare è venuto giù. Sul posto vigili del fuoco, polizia, carabinieri e ambulanze. Le squadre dei soccorritori hanno iniziato da subito a scavare tra le macerie nel disperato tentativo di salvare coloro che sono rimasti travolti dal crollo.

La vela celeste è una delle ultime rimaste in piedi a Scampia dopo l’abbattimento delle altre che ha restituito decoro e dignità ai residenti.

Scene di panico tra la gente scesa in strada, soprattutto i familiari delle persone rimaste intrappolate. Una situazione di confusione totale.

I vigili del fuoco hanno provveduto ad evacuare i piani alti dell’edificio con l’autoscala e sono in corso verifiche di stabilità nella parte coinvolta della struttura.

Ci sarebbe anche un bambino tra i feriti e un minorenne trasportato in codice rosso dai sanitari del 118 all’ospedale pediatrico Santobono.

La centrale operativa del 118 che ha coordinato i primi soccorsi, ha istituito immediatamente un posto medico avanzato, allertando tutti gli enti e gli ospedali dell’emergenza.

Una grave situazione di emergenza seguita con la massima attenzione dal prefetto di Napoli Marco Valentini. La magistratura ha aperto un'inchiesta sull'accaduto. 

 I nuovi particolari sulla tragedia di Scampia

Sono un uomo di 29 anni, deceduto sul colpo, e una donna di 35, morta al momento dell'arrivo in ospedale, le vittime del crollo del ballatoio, nel quartiere di Scampia, avvenuto la scorsa notte. L'edificio è stato evacuato. I 7 bambini coinvolti (13 i feriti in totale) hanno tra i 2 e gli 8 anni.

Per loro traumi, fratture e contusioni. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha immediatamente attivato il centro coordinamento soccorsi. In prefettura a Napoli ha fatto il punto della situazione per gestire gli interventi di messa in sicurezza della zona e di assistenza alle persone rimaste senza casa. Al suo fianco il sindaco di Napoli. Gaetano Manfredi, con il quale di Bari è stato impegnato in un sopralluogo sul posto e tutte le componenti del centro coordinamento soccorsi. Sul posto la dirigente della sala operativa della protezione civile Claudia Campobasso. Il prefetto ha disposto i servizi di vigilanza ed antisciacallaggio da parte delle forze dell'ordine, visto che l'edificio è stato evacuato, mentre il sindaco di Napoli ha organizzato l'assistenza dei servizi sociali sul posto. Durante la notte, il prefetto ed il sindaco hanno anche incontrato alcuni consiglieri della municipalità per assicurare agli abitanti della Vela il massimo supporto possibile, ferma restando la necessità, al momento, di evacuare l'edificio.

Per gli 800 abitanti si profila un lungo calvario fuori dalle proprie abitazioni, con gli alloggi che devono ancora essere individuati.