Campo nomadi di Giugliano: sassaiola contro manifestanti e Borrelli

Intervengono le forze dell’ordine ed il sindaco

campo nomadi di giugliano sassaiola contro manifestanti e borrelli

"Bambini costretti a vivere in condizione disumane. L’unico gesto che può salvarli è chiudere questi campi e far partire seri progetti di integrazione"

Giugliano in Campania.  

Rifiuti, roghi tossici ma anche sassi come quelli lanciati stamattina da alcuni ragazzini del campo nomadi di Giugliano contro chi stava manifestando contro il degrado tra cui il deputato dell’alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli ed il senatore Luigi Nave che stavano effettuando un sopralluogo proprio sul campo. 

Sono dovute intervenire le forze dell’ordine che con il supporto del sindaco di Giugliano sono riusciti a placare gli animi.

“Da anni ci battiamo contro il grave fenomeno della Terra dei Fuochi e di questi campi che non sono nuclei abitativi che danno rifugio a dei nomadi ma agglomerati di degrado, delinquenza, anarchia, violenza e oscenità. Perché è davvero osceno che qui si possa pensare di far vivere dei bambini, che rappresentano almeno la metà della popolazione di tali accampamenti. È vita questa? No di certo, si tratta, al contrario, di una non-vita che toglie futuro e speranze a giovani e giovanissimi che potrebbero, attraverso progetti di integrazione- veri e costruirsi un destino differente da quello che altri hanno scritto per loro.

Ma è umano tollerare tale vergogna che forma e fa’ crescere persone/zombi senza leggi e senza morale che arrecano danno non solo a sé stessi ma a tutti coloro che vivono nei dintorni costretti tra la monnezza e fumi tossici?

Chiudere e smantellare questi campi, come detto, abbinando dei progetti seri di reintegrazione sociale, è l’unico vero atto di umanità, l’unica mossa possibile per restituire sicurezza al territorio” - queste le parole di Borrelli.