Sorrento, una cassetta di limoni per protesta all'ex ministro Garavaglia

"I limoni da spremere non sono i turisti": così Sergio Fedele a nome degli operatori peninsulari

sorrento una cassetta di limoni per protesta all ex ministro garavaglia

Con un balzello di altri 3 euro si intende far cassa per ripianare i debiti dei Comuni in deficit caricando sui turisti un ulteriore balzello. Da Napoli a Sorrento e nell'area gragnanese arriva un fermo no al senatore leghista.

Sorrento.  

Turismo in subuglio in Penisola Sorrentina, Capri e Gragnano contro la proposta dell'ex ministro del turismo, il leghista Massimo Garavglia, di applicare un'ulteriore tassa d'imbarco di tre euro per i turisti i cui proventi sarebbero destinati al risanamento debiti dei comuni in deficit.

Sergio Fedele, presidente dell'Associazione campana degi extralberghieri Atex, ha annunciato l'iniziativa assunta dagli operatori per manifestare il profondo dissenso verso quella che giudicano essere un'ulteriore vessazione nei confronti dei turisti e hanno accompagnato alla nota di protesta una cassetta di limoni di Sorrento appena raccolti.

La lettera inviata coi limoni di Sorrento all'ex Ministro

"Gentile Ex Ministro del Turismo Garavaglia, Le inviamo questi limoni appena colti nei nostri territori per ricordarle quali sono i "veri" limoni da spremere. Non sono certo i turisti, che sia a livello nazionale che a livello locale si continua a penalizzare rischiando  di allontanarli con continui incrementi della tassa di soggiorno. Ora arriva anche la sua proposta: finanziare i debiti dei Comuni con una tassa di 3 euro aggiuntiva alla tassa di soggiorno da far pagare ai turisti. Un modo per far scappare coloro che danno ossigeno alla nostra economia. Abbiamo chiesto inoltre ai rappresentanti istituzionali del turismo regionali e dei Comuni dei nostri territori di prendere immediate posizioni contro questa proposta".