Dormivano, mangiavano e lavoravano tra topi e rifiuti

La scoperta

San Giuseppe Vesuviano.  

Una palazzina adibita ad opificio clandestino, dormitorio e cucina, con tanto di topi morti, escrementi e rifiuti di ogni genere, è stata sequestrata oggi dalla polizia municipale di San Giuseppe Vesuviano (Napoli). Si tratta di un opificio dove alcuni dei cinesi impiegati risulterebbero anche clandestini e sprovvisti di autorizzazioni a permanere e lavorare in Italia. I caschi bianchi, guidati dal comandante Ciro Cirillo, hanno infatti scoperto una palazzina di due piani gestita da due cinesi e adibita ad opificio tessile sprovvisto di qualsiasi autorizzazione, dove erano sistemate oltre trenta cucitrici, una stireria, e numerose altre attrezzature per la produzione di abiti. Un'ala dell'edificio era stata invece trasformata in dormitorio, con stanzette suddivise da pareti di cartone, ed oltre quindici letti. Insomma un unico edificio dove le persone impegnate mangiavano, dormivano e lavoravano. Il tutto nel più totale degrado igienico sanitario: nelle stanze sono stati trovati numerosi topi morti e rifiuti di ogni genere, tra i quali gli occupanti mangiavano e dormivano, oltre agli scarti della lavorazione tessile ammassati in bustoni. I caschi bianchi sono sicuri che almeno altre 15 persone erano al lavoro. Al blitz hanno partecipato anche i responsabili dell’Asl Napoli 3 di Pomigliano d’Arco.

Tutti cinesi gli occupanti trovati nell’immobile molti dei quali clandestini. Denunciata e fermata la proprietaria anche per il reato di furto di energia elettrica. Con un magnete blocca il normale flusso del contatore. L’intera palazzina è stata posta sotto sequestro giudiziario.