Napoli, per la prima volta il Comune riduce la tassa sui rifiuti

Il provvedimento interessa le famiglie che vivono in case piccole

napoli per la prima volta il comune riduce la tassa sui rifiuti
Napoli.  

La giunta Manfredi vara per la prima volta una riduzione della Tari, la tassa sui rifiuti. A beneficiarne  tutte le famiglie che occupano appartamenti inferiori a 75 metri quadri, vale a dire circa 200mila famiglie ovvero oltre la metà delle utenze familiari registrate. Lo rende noto Palazzo San Giacomo.

"Pur se contenuta – e nonostante l’incremento dei costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti per circa 10 milioni nell’anno 2024 – si tratta di un’importante inversione di tendenza resa possibile perché, da un lato, il miglioramento della attività di riscossione ha registrato 15mila nuovi contribuenti tra famiglie e esercizi commerciali e professionali che, finora, erano sfuggiti al fisco e, dall’altro per la scelta del Comune di stanziare a tale scopo 3,3 milioni provenienti dalla tassa di soggiorno", si sottolinea dal Comune.

“Gli impegni presi dalla nostra amministrazione nel miglioramento delle attività di riscossione stanno producendo i primi risultati concreti per i cittadini: abbiamo ampliato la platea di contribuenti Tari ed inoltre abbiamo stanziato 3,3 milioni della tassa di soggiorno per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. I sacrifici e la partecipazione attiva a questa fase di cambiamento possono essere così premiati. Per la prima volta, nel 2025, potremo infatti applicare una riduzione tariffaria per le famiglie che occupano appartamenti inferiori ai 75 mq. È un primo passo in avanti, uno sforzo che continueremo a compiere per rendere la città un luogo sempre più pulito e accogliente”: così il sindaco Gaetano Manfredi.

“Lo avevamo promesso e, finalmente, quest’anno, cominciamo a ridurre la Tari. È un primo passo, ancora parziale - cominciamo dalle famiglie che hanno case piccole e medie - ma è un giusto segnale per la città e per i napoletani che hanno sempre pagato. Importante anche che per gli esercizi commerciali e professionali l’aumento medio sia solo dello 0,3%. È la conferma che la strada intrapresa è quella giusta: con una migliore riscossione abbiamo aumentato il numero dei contribuenti e più persone pagano il giusto, mentre di meno paga ciascuno. Con la tassa di soggiorno, miglioriamo il bilancio e, quindi, possiamo utilizzarne una parte per ridurre le tasse. Napoli è più pulita, ma non a carico dei napoletani”, aggiunge l’assessore al Bilancio Pierpaolo Baretta.