San Sebastiano al Vesuvio celebra il centenario di Raffaele Capasso

Il Sindaco che ha risollevato la città due volte distrutta dalla furia del Vesuvio

san sebastiano al vesuvio celebra il centenario di raffaele capasso
San Sebastiano al Vesuvio.  

Un’intera comunità ha reso omaggio a Raffaele Capasso, il Sindaco che ha risollevato la città due volte distrutta dalla furia del Vesuvio. Ieri sera, in occasione del centenario della sua nascita e del settantesimo anniversario della sua prima elezione a Sindaco, una folla gremita ha riempito l’aula consiliare, gli spazi esterni e le scale del Comune, testimoniando l’affetto e la riconoscenza verso una figura simbolo della politica locale e nazionale.

L’evento, patrocinato dal Comune guidato dall’ingegnere Giuseppe Panico, è iniziato alle ore 18 con una seduta straordinaria del Consiglio Comunale monotematica dedicata a Capasso. Subito dopo, è stato presentato il volume Raffaele Capasso (Edizioni San Paolo, 2025), che ripercorre la sua storia e il suo impegno per la rinascita di San Sebastiano al Vesuvio, nota come la piccola Svizzera del Sud.

Tra i momenti più toccanti della serata, la scopertura di una targa commemorativa e la proiezione del docufilm Raffaele Capasso, il Sindaco, realizzato dal figlio Michele Capasso, esponente del mondo della cultura. Grande partecipazione anche per l’annullo filatelico curato da Poste Italiane, ulteriore segno dell’importanza dell’evento.

Presenti alla cerimonia i figli Giuseppe, già più volte Sindaco della città, e Michele, oltre a una folta rappresentanza della sezione Appuntato Raffaele Russo (MOVM) dell’Associazione Nazionale Carabinieri, fondata nel 1987 proprio grazie all’impegno di Capasso. Il presidente della sezione, insieme al segretario Paolo Curcio e ai soci Monastra, Esposito, Ricchiari, Palmieri, Scarpato, Raia, Spina ed Enrico Russo, ha voluto testimoniare il ruolo centrale del Sindaco nella creazione di importanti istituzioni cittadine, come la caserma dei Carabinieri e la sede dell’ANC.

Raffaele Capasso non è stato solo un amministratore capace, ma un uomo che viveva per la sua città. Di notte percorreva le strade per annotare i problemi da risolvere, e la domenica la sua casa si riempiva di concittadini in cerca di aiuto, ai quali offriva ascolto e soluzioni concrete. Un esempio di politica vissuta con passione e dedizione, che ancora oggi resta scolpito nella memoria collettiva di San Sebastiano al Vesuvio.

Giuseppe Imperato