"Entro il 31 dicembre 2024 era l'ultimo impegno assunto per la riapertura della funicolare di Chiaia, dopo ben 27 mesi da quando, il 1° ottobre del 2022, i treni si erano fermati. Invece purtroppo i 15mila "orfani" dell'impianto a fune, tra proteste e rabbia, hanno dovuto prendere atto dell'ennesima promessa mancata dal momento che l'impianto ha chiuso il 2024 con i cancelli sbarrati.
Al riguardo ogni ulteriore previsione per una possibile data di ripresa del servizio, si scontra con la triste realtà che, dopo i tanti annunci flop, le bocche restano cucite. Le uniche certezze dunque sono che l'impianto è ancora fermo e che con oggi sono ben 836 i giorni trascorsi da quando i cancelli furono sbarrati".
A tenere la contabilità dei giorni di chiusura dell'impianto a fune vomerese è Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, da lustri impegnato a segnalare le vicende e purtroppo i tanti, troppi malfunzionamenti che da tempo sta caratterizzando il trasporto su ferro a Napoli, fondatore sul social network facebook del gruppo: "Napoli: gli "orfani" della funicolare di Chiaia", che conta oltre 1.250 iscritti.
"Purtroppo - aggiunge Capodanno - dopo l'inizio del nuovo anno le bocche sono cucite né si apprendono notizie attraverso i mass media, in particolare su due questioni fondamentali, vale a dire se i lavori di revisione ventennale sono terminati, anche con il collaudo delle opere eseguite, e se sono in corso le verifiche e le prove per ottenere il nulla osta dell'Ansfisa, l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, Inoltre chiediamo che venga confermata la data, già annunciata, del prossimo 25 gennaio per la riapertura al pubblico dell'impianto.
Comunque vada - sottolinea Capodanno - la funicolare di Chiaia, la prima ad essere realizzata tra le quattro presenti nel capoluogo partenopeo, sarà rimasta ferma per quasi due anni e mezzo, a fronte dei sei mesi indicati nel primo bando per i lavori di revisione ventennale: un tempo dunque quasi quintuplicato, peraltro un tempo praticamente uguale a quello che, alla fine dell'ottocento e con le tecnologie dell'epoca, occorse per la sua costruzione che iniziò nel maggio del 1887 per concludersi con l'inaugurazione avvenuta il 17 ottobre 1889. Battendo inoltre ampiamente il primato negativo fin qui detenuto da un'altra funicolare partenopea, la funicolare Centrale, che, anch'essa per i lavori di revisione ventennale, rimase chiusa al pubblico dal 1° agosto 2016 al 22 luglio 2017, dunque "solo" per quasi di un anno".
Capodanno, con l'occasione, sollecita il sindaco di Napoli, Manfredi e l'assessore ai trasporti Cosenza a dare risposte certe e definitive sulla stato dei lavori e delle verifiche in corso nonché sulla data effettiva di riapertura dell'importante impianto di trasporto pubblico cittadino.