Marì Muscarà: "Voglio darvi finalmente una buona notizia"

ll centro psicopatologia mobbing e disadattamento lavorativo dell’Asl Napoli 1 centro non chiuderà

mari muscara voglio darvi finalmente una buona notizia

ll centro psicopatologia da mobbing e disadattamento lavorativo dell’Asl Napoli 1 centro non chiuderà. La consigliera Muscarà: "L'attivismo non è mai sbagliato. Orgogliosa di questo risultato"

Napoli.  

Grazie all'interrogazione presentata dalla consigliera regionale indipendente Marì Muscarà e alla mobilitazione sui social di attivisti, associazioni e pagine come la consulta popolare salute e sanità della città di Napoli, Fuorigrotta Ieri, oggi e domani, ad alcuni quotidiano locali, oltre alle iniziative promosse dal sindacato generale di base, il centro psicopatologia da mobbing e disadattamento lavorativo dell'Asl Napoli 1 centro non chiuderà. Il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca e i vertici dell'Asl Napoli 1 hanno accolto l'appello e garantito la continuità della struttura.

A partire dal 1° ottobre, il centro sarà guidato da Dora Russo, dirigente psichiatra che finora ha prestato servizio presso il centro salute mentale di Chiaia-Posillipo-San Ferdinando, prendendo in carico decine di pazienti. Questo cambio di leadership è necessario dopo il trasferimento di Giovanni Nolfe, vincitore di concorso per direttore di struttura complesso presso Salerno.

"Sono orgogliosa del risultato ottenuto. Dopo l'interrogazione che denunciava l’assurdità di una situazione insostenibile, finalmente è arrivata la notizia che il centro non chiuderà.

Era impensabile che l’unico centro del sud Italia, su cui erano stati investiti tanti fondi e che rappresentava un'eccellenza nel suo campo, venisse chiuso - ha dichiarato Marì Muscarà -. Sarebbe stato inaccettabile che un centro così importante venisse lasciato nell’abbandono, specie in un periodo in cui i casi di vessazioni e ingiustizie sui luoghi di lavoro sono in aumento. Questa struttura, che ha assistito quasi 500 pazienti nel 2023 e continua a ricevere decine di nuove richieste, rappresenta un faro di speranza per chi è colpito da stress e malattie psichiche legate al lavoro. Grazie all'intervento tempestivo delle istituzioni regionali dopo la mia interrogazione, e all’impegno di tutte le realtà coinvolte, il Centro potrà continuare la sua missione di supporto a chi vive situazioni di disagio lavorativo e vessazioni. Un risultato che rappresenta una vittoria per l'intera comunità" - conclude Muscarà.