Correva il 22 dicembre del 2015 quando le venne consegnata a Napoli, nella sala della Giunta di palazzo San Giacomo, dal sindaco Luigi de Magistris la cittadinanza onoraria di Napoli. Fu un gesto di riconoscenza verso Lina Wertmuller, per il suo legame indissolubile, sempre forte verso la città a lei tanto cara. Ne andava fiera nel mondo parlando di Napoli. E lo testimoniano i suoi tanti film girati tra cui Ninfa Plebea, Ferdinando e Carolina con Sergio Assisi protagonista e Io speriamo che me la cavo, tratto dall'omonimo libro di Marcello D'Orta, con Paolo Villaggio e Isa Danieli. La sua scomparsa all'età di 93 anni lascia un grande vuoto. E' stata la prima donna nella storia ad essere candidata all'Oscar, nel 1977, come migliore regista (ma anche per il miglior film straniero e migliore sceneggiatura) per 'Pasqualino Settebellezze'. Solo nel 2020 le è stato assegnato il premio oscar alla carriera. Un forte legame ad ad Ariano Irpino. "Anche il nostro Tricolle piange la scomparsa di Lina Wertmuller, al secolo Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich - scrive Renato Maria Mazza - dato che la nonna materna, Angelina Figliola, era nativa di Ariano. Il mondo del cinema internazionale perde una delle ultime testimoni del periodo d'oro della commedia all'italiana!" Nella foto pubblicata da Mazza, in piazza plebiscito insieme al compianto Mario Minichiello. Visitò il museo della ceramica di palazzo Forte esaltandone la sua bellezza.
Lina Wertmuller e quel legame forte con Napoli e Ariano Irpino
La nonna materna Angelina Figliola, era nativa del tricolle
La sua scomparsa all'età di 93 anni lascia un grande vuoto
Napoli.