Tutela del diritto allo studio in tempo di Covid, prof e dirigenti in campo

L'intervento della professoressa Amneris Orabona: pioggia di responsabilità non ferma l'impegno

tutela del diritto allo studio in tempo di covid prof e dirigenti in campo
Napoli.  

“L’avvio del nuovo anno scolastico, tra incertezze ed euforia, ha catapultato studenti e prof in uno scenario in cui traspare il desiderio di ritornare alla normalità. I dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado sono stati colpiti da una pioggia di responsabilità, aggravate dalla persistente situazione epidemiologica”. La professoressa Amneris Orabona torna ad analizzare la complicata situazione creata dall'emergenza sanitaria da oltre un anno e mezzo all'interno delle scuole. Sono tattissimi i professori, i dirigenti scolastici e il personale Ata e amministrativo chiamati a far funzionare la già complessa macchina dell'istituzione Scuola messa duramente alla prova.

“Le misure per il contenimento della diffusione del COVID-19 sono ormai diventate parte della vita scolastica, così come di altri ambienti, ma questo non ha impedito alla dirigente Cinzia Toricco dell’Istituto “L. Sturzo”, considerato fiore all’occhiello di Castellammare di Stabia, di cominciare tra collegi docenti, riunioni di dipartimento, analisi SWOT e formazione, con una carica di energia ed entusiasmo che punta ad incoraggiare docenti, studenti e famiglie, tenendo vivo, nel miglior modo possibile, il contatto con i genitori, insieme a tutti quelli che, tra innumerevoli difficoltà, rendono la Scuola un contesto in cui i ragazzi si orientano per trovare la strada giusta”. La professoressa Amneris Orabona accende i riflettori sull'istituto campano e sugli sforzi effettuati per un 'normale' anno scolastico. Poi analizza la situazione per quanto concerne “l'organizzazione di quest’anno scolastico è, burocrazia a parte, affidata anche a quella sfera di flessibilità che rende unica ogni scuola, con la sua speciale offerta formativa. I prof hanno sicuramente dimostrato di essere eclettici, tuffandosi nella didattica del Terzo Millennio e provando che un virus non può certo fermarli. Tuttavia, per superare le difficoltà, attraverso percorsi che faranno rifiorire le personali abilità, nel rispetto dell’inclusione, la dirigente – spiega ancora - ha potenziato l’entusiasmo, incoraggiando tutti ed avviando i progetti” HELP”, ”I CARE” ed “AMICO”; confidando nel fatto che la scuola è di chi ci crede ogni giorno, senza risparmiarsi di fronte alle difficoltà e dimostrando che in questo lavoro, che è una vera missione, i docenti non devono sentirsi soli, né scoraggiarsi, perché oggi la società è complessa e ricca di sfide. Infatti i giovani hanno bisogno della comprensione e della pazienza degli insegnanti, a volte poco apprezzati da chi gestisce dinamiche politiche e non fa parte della quotidianità scolastica. Insomma, la dirigente ha esortato, nonostante tutto, a proporre iniziative, progetti e tutto ciò che potrà creare positività, per dare ai ragazzi sani riferimenti, in quanto l’orientamento va costruito durante l’intero percorso scolastico, rafforzando, potenziando e valorizzando quanto fa parte dello speciale “corredo” che caratterizza ogni discente”.