Un corteo per il diritto al lavoro di 471 navigator e per le famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza. Le persone che hanno vinto il concorso per navigator in Campania hanno organizzato una manifestazione da piazza Municipio alla sede della Regione per chiedere al presidente Vincenzo De Luca di firmare la convenzione che permetterebbe la contrattualizzazione, a tempo determinato, dei futuri lavoratori conAnpal Servizi. De Luca, infatti, si oppone alla sigla dell’accordo convinto che l’operazione voluta dal ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, porti a “un aumento del precariato”. “Negare la contrattualizzazione ai navigator è montare un capriccio politico su una montagna di sabbia – hanno scritto in una nota il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e l’assessora al Lavoro, Monica Buonanno, che si sono schierati a fianco di chi ha superato il concorso –”. “Con la scusa del precariato sono un navigator disoccupato” e “Laureati selezionati disoccupati” sono alcuni de gli striscioni che hanno sfilato sotto il palazzo del Governo Regionale e c’è chi scrive anche al presidente della Repubblica Mattarella per invocare un intervento in Campania.
"Presidente, mio figlio ha perso la madre a 4 anni, mi ha visto studiare per il concorso e gioito con me il giorno che sono uscite le graduatorie. Gli faccia ora capire perché il papà e gli altri che hanno acquisito il diritto di lavorare, non possono farlo. E intervenga dall’alto del suo ruolo". È il succo della lettera che Carlo Del Gaudio, uno dei 471 vincitori del concorso per navigator della Campania, ha scritto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere di sbloccare la trattativa regione-governo. Il presidente campano Vincenzo De Luca ha ribadito più volte di non avere alcuna intenzione di firmare la convenzione con Anpal, ultimo passaggio del processo che consentirebbe ai navigator campani di iniziare a lavorare nei centri per l'impiego.
Un tavolo tecnico sulla questione si è tenuto a Roma, nella sede del Mise, e la scorsa settimana la protesta dei navigator campani è arrivata anche nella Capitale. Ma lo stallo non si sblocca e uno di loro, il signor Carlo Del Gaudio, per risolvere l'empasse, ha deciso di rivolgersi al Capo dello Stato. Quindi l'appello a Mattarella: "Signor Presidente, intervenga, è una sua responsabilità e prerogativa istituzionale, chieda nei modi e termini che riterrà più opportuni, dall’alto del suo ruolo e Istituto che termini al più presto questo vergognoso teatrino politico e conflitto, che produce malessere e una palese ingiustizia e discriminazione per 471 famiglie", le ultime parole del signor Del Gaudio.