“Nel nome della non violenza, nel nome della lotta alla criminalità, nel nome della memoria di mio marito Filippo Raciti”. Con queste parole la vedova dell’ispettore capo della Polizia di Stato - ucciso durante gli incidenti scatenati da una frangia di ultras – Marisa Grasso, ha aperto la premiazione del secondo Torneo della Legalità “Filippo Raciti” tenutosi presso il campo sportivo comunale Domenico Iorio.
Alla presenza del sindaco Massimo Pelliccia, del questore di Napoli Antonio De Iesu, del presidente onorario della Fai Tano Grasso, del presidente campano Fai Rosario D’Angelo, il vicepresidente della società sportiva calcio Napoli Edoardo De Laurentiis, del primo dirigente delegato del commissario straordinario di governo delle iniziative Antiracket Maurizio Casamanna, del vice Prefetto Giovanna Cerna, del poliziotto ferito a Fuorigrotta Nicola Barbato, del dirigente dell’istituto penitenziario di Secondigliano Antimo Cicala, del generale della Guardia di Finanza Luigi D’Alfonso, del dirigente della polizia di Stato Antonio Cristiano, del capitano della compagnia di Castello di Cisterna Tommaso Angelone, si è tenuta la manifestazione sportiva che ha coinvolto centinaia di alunni delle scuole casalnuovesi.
«Ospitare questa bellissima manifestazione è un motivo di vanto per la nostra città – ha dichiarato il primo cittadino Massimo Pelliccia – noi, come amministrazione, siamo abituati a non fare sconti a nessuno: ci siamo costituti parte civile in tutti i processi di camorra, continuiamo a lavorare per restituire ai cittadini i beni confiscati alla criminalità organizzata, e soprattutto abbiamo approvato in Comune un piano di anticorruzione rigido che permette agli organi competenti di monitorare ogni atto della macchina amministrativa».
Soddisfatto della riuscita dell’evento anche l’assessore allo Sport Biagio Antignani, che insieme alla Fai campana ha organizzato l’evento. «Facciamo sentire tutto il nostro calore al Questore ed ai suoi uomini, che ogni giorno operano nell’interesse dei cittadini, talvolta mettendo a rischio la loro stessa vita – ha dichiarato Tano Grasso a margine della premiazione – dobbiamo educare i ragazzi, coinvolgerli in queste attività, perché i cittadini e le istituzioni sono i primi a dover accompagnare il lavoro quotidiano delle forze dell’ordine».
Commossa la vedova Raciti: «La memoria di mio marito viene onorata ogni volta che i ragazzi vengono educati allo sport ed alla non violenza – ha dichiarato – e vedere questo stadio pieno di giovani mi riempie di gioia e di orgoglio”. La finale, disputata tra la rappresentativa della Guardia di Finanza e la squadra del Consorzio Naturale commerciale “Al Corso”, è stata vinta dagli esercenti casalnuovesi.