VIDEO Mai più come Tiziana. Così combatteremo la gogna del web

L'assessore regionale Chiara Marciano annuncia una legge contro la cyber-violenza

Casalnuovo di Napoli.  

Sei appuntamenti per analizzare, comprendere ed imparare a riconoscere i segni della violenza sulle donne: q1uesto l’intento delle Politiche Sociali del Comune di Casalnuovo in collaborazione con la cooperativa Ars. Il primo ha avuto luogo nella serata di ieri presso la sala conferenze del centro Labor Inti alla presenza dell’Assessore alle Pari Opportunità della Regione Campania, Chiara Marciani, che ha fatto il punto della situazione per quel che concerne il progetto dei Centri Antiviolenza. «Ne abbiamo istituiti già 57 in tutta la Regione - ha affermato l'assessore regionale - Credo che il numero sia adeguato. Quello che adesso dobbiamo fare è il rafforzamento delle case rifugio ed offrire servizi aggiuntivi ai centri esistenti per renderli efficaci. Tra questi c'è il finanziamento di 3 milioni di euro, che abbiamo approvato in Giunta proprio la settimana scorsa, da destinare a borse lavoro per le donne vittime di violenza»

L'assessore Marciani ha colto l'occasione per ribadire il sostegno che la Regione Campania intende fornire alla madre di Tiziana Cantone, la giovane di Casalnuovo che si è tolta la vita dopo essere finita alla gogna per alcuni video hard diventati virali in rete. «Come Regione abbiamo preso l'impegno a seguire questa vicenda, e non solo la sua, ma tutte le vicende legate alla cyber-violenza e al cyber-bullismo. E' in corso la predisposizione di un disegno di legge regionale teso a prevedere un fondo che possa essere utile a queste donne, così come aveva già annunciato il governatore Vincenzo De Luca. Stiamo lavorando anche su questo perché, per tutte le forme di violenza ormai non si può non tenere in considerazione anche i nuovi media e i mezzi di comunicazione».

Di seguito, l'intervista integrale all'assessore regionale Chiara Marciani.

 

Faro