Il presidente americano Donald Trump ha proposto di "ripulire" la Striscia di Gaza e di chiedere all'Egitto e alla Giordania di ospitare un numero maggiore di palestinesi nei loro Paesi. Questa proposta ha suscitato proteste e sollevato domande sulla politica degli Stati Uniti in Medio Oriente. Trump ha dichiarato di averne già parlato con il re Abdullah II di Giordania, suggerendo che i palestinesi potrebbero essere ospitati in Giordania ed Egitto "temporaneamente, oppure potrebbe trattarsi di un lungo periodo".
Non è chiaro se Trump suggerisse che tutti i palestinesi lascino Gaza, ma le sue parole hanno preoccupato i palestinesi e piaciuto all'estrema destra. Trump ha anche rimosso le sanzioni ai coloni violenti in Cisgiordania e ha detto che Gaza deve essere ricostruita in modo diverso, sottolineando che ha una location fenomenale e un clima migliore.
Il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, ha risposto che il rifiuto allo spostamento è definitivo e immutabile, affermando che la Giordania è per i giordani e la Palestina per i palestinesi. L'Egitto ha informato gli Stati Uniti che respinge la proposta. Un portavoce di Hamas, Basem Naim, ha dichiarato che i palestinesi non accetteranno alcuna proposta o soluzione sotto il pretesto della ricostruzione.
Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich, ha sostenuto che bisogna aiutare gli abitanti di Gaza che vogliono andarsene e mantenere una presenza militare israeliana per preparare il terreno per un eventuale insediamento ebraico. Tuttavia, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di impedire il passaggio degli sfollati perché Hamas non ha rilasciato Arbel Yehoud.
Arbel Yehoud è una giovane di 29 anni che è stata rapita il 7 ottobre 2023 durante un attacco di Hamas al kibbutz Nir Oz. È una delle persone il cui destino è strettamente legato alla fragile tregua tra Israele e Hamas. Arbel doveva essere nel primo gruppo di ostaggi rilasciati, ma la sua liberazione è stata posticipata più volte. La sua famiglia, che non la vede da 479 giorni, è in attesa del suo ritorno. La sua liberazione è prevista per giovedì, insieme ad altri due ostaggi, tra cui la soldatessa Agam Berger. La situazione di Arbel è diventata un simbolo della complessa e delicata situazione nella Striscia di Gaza e delle trattative in corso tra le parti coinvolte.
La situazione a Gaza rimane critica, con la popolazione che cerca di tornare alle proprie case distrutte dalla guerra. La tregua tra Israele e Hamas è appesa al destino di Arbel Yehoud, una giovane rapita da Hamas, la cui liberazione è prevista per giovedì. Se la tregua non sarà rispettata, il tavolo delle trattative salterà.