COP29, colloqui si concludono con accordo: 300 miliardi di dollari in 10 anni

L'impegno delle nazioni ricche nei confronti dei paesi in via di sviluppo

cop29 colloqui si concludono con accordo 300 miliardi di dollari in 10 anni

Il presidente eletto Trump ha definito il cambiamento climatico una "bufala" e ha promesso di ritirarsi dall'accordo di Parigi sul clima

I negoziatori del vertice sul clima delle Nazioni Unite di quest'anno, noto come COP29, hanno raggiunto un accordo ieri mattina per aiutare i paesi in via di sviluppo ad adottare un'energia più pulita e a far fronte agli effetti del cambiamento climatico. In base all'accordo, le nazioni ricche si sono impegnate a raggiungere 300 miliardi di dollari all'anno di sostegno entro il 2035, in aumento rispetto all'attuale obiettivo di 100 miliardi di dollari.

Ma l'accordo è stato quasi immediatamente criticato come inadeguato da una serie di delegati. Esperti indipendenti hanno affermato che i paesi in via di sviluppo hanno bisogno di 1,3 trilioni di dollari all'anno, molto più di quanto l'accordo consenta.

Si prevede che i paesi presentino impegni aggiornati per la riduzione delle emissioni nei prossimi mesi prima della scadenza di febbraio. E sulla scia dei controversi colloqui sul clima, i negoziatori stanno scendendo a Busan, Corea del Sud, per un altro sforzo climatico guidato dall'ONU: il primo trattato progettato per affrontare l'inquinamento da plastica .

Ogni anno, i diplomatici di quasi 200 nazioni si riuniscono per cercare di concordare piani per combattere il cambiamento climatico. Quest'anno, durante un periodo record di caldo estremo e condizioni meteorologiche avverse, l'obiettivo principale era quello di mobilitare fino a 1,3 trilioni di dollari all'anno per aiutare le nazioni in via di sviluppo ad adattarsi a un mondo che si riscalda e ad abbandonare i combustibili fossili.

Ma a prescindere dai dettagli definitivi dell'accordo, le principali linee di frattura rimarranno: le nazioni vulnerabili hanno ancora bisogno di enormi quantità di denaro per far fronte al riscaldamento globale, mentre le nazioni ricche sono state lente a mettere a disposizione tali fondi.

Il risultato delle elezioni negli Stati Uniti è stato un argomento di conversazione importante alla COP29. Il presidente eletto Trump ha definito il cambiamento climatico una "bufala" e ha promesso di ritirarsi dall'accordo di Parigi sul clima. Considerato ciò, pochi paesi si aspettano che gli Stati Uniti svolgano un ruolo importante nella diplomazia climatica, o nel finanziamento degli obiettivi di finanza climatica, negli anni a venire.