Ismail Haniyeh, uno dei leader più anziani di Hamas, è stato preso di mira e ucciso a Teheran, hanno dichiarato questa mattina il gruppo militante e i funzionari iraniani. L'assassinio, un duro colpo per Hamas, minaccia di travolgere la regione in un ulteriore conflitto.
Hamas ha accusato Israele di aver ucciso Haniyeh, che ha guidato le operazioni politiche del gruppo dall'esilio in Qatar. Martedì era a Teheran per l'insediamento del neoeletto presidente iraniano, insieme a funzionari di altri gruppi militanti sostenuti dall'Iran, tra cui Hezbollah. Israele non ha rilasciato dichiarazioni immediate sull'omicidio.
In qualità di leader politico di Hamas, Haniyeh ha avuto un ruolo centrale nei negoziati e nella diplomazia ad alto rischio del gruppo, compresi i negoziati in stallo con Israele su un accordo di cessate il fuoco a Gaza.
A Beirut: Martedì, l'esercito israeliano ha dichiarato di aver effettuato un attacco separato su un comandante di Hezbollah nella periferia meridionale di Beirut, in rappresaglia per un attacco del fine settimana che ha ucciso 12 persone sulle alture del Golan controllate da Israele. Prendere di mira due leader senior di gruppi sostenuti dall'Iran nel giro di poche ore rappresenterebbe un'audace escalation nel conflitto regionale.
A Gaza: gli otto atleti palestinesi ai Giochi olimpici rappresentano non solo una patria, ma una causa. Ma la scarsità di elettricità ha reso quasi impossibile per i cittadini di Gaza guardarli o rimanere in contatto con il mondo esterno.