Biden cancella 37 condanne a morte tramutandole in detenzioni a vita

Non avranno mai la possibilità di libertà provvisoria: sospese tutte le esecuzioni

biden cancella 37 condanne a morte tramutandole in detenzioni a vita

Ma il presidente eletto Trump ha espresso l'intenzione di riprendere e ampliare l'uso della pena di morte a livello federale

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha commutato le condanne a morte di 37 detenuti federali, trasformandole in pene detentive a vita senza possibilità di libertà condizionale. Questo provvedimento arriva poche settimane prima dell'insediamento del presidente eletto Donald Trump, che ha dichiarato l'intenzione di riprendere le esecuzioni federali interrotte durante l'amministrazione Biden.

Un impegno contro la pena di morte

Durante la sua campagna elettorale del 2020, Biden aveva promesso di porre fine alla pena di morte a livello federale. Sebbene il Congresso non abbia approvato una legislazione in tal senso, nel luglio 2021 il procuratore generale Merrick Garland ha annunciato una moratoria sulle esecuzioni federali, sospendendo le esecuzioni per esaminare i protocolli utilizzati.

Detenuti esclusi dal provvedimento

Nonostante la commutazione di 37 condanne, tre detenuti rimangono nel braccio della morte federale. Si tratta di Dzhokhar Tsarnaev, responsabile dell'attentato alla maratona di Boston del 2013; Robert Bowers, autore dell'attacco alla sinagoga Tree of Life di Pittsburgh nel 2018; e Dylann Roof, colpevole della sparatoria nella chiesa Emanuel AME di Charleston nel 2015. Questi casi, legati a terrorismo e crimini d'odio, sono stati esclusi dalla commutazione in linea con le linee guida del Dipartimento di Giustizia.

Reazioni e implicazioni future

L'atto di clemenza di Biden ha suscitato reazioni contrastanti. Organizzazioni per i diritti umani e gruppi religiosi, tra cui la Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, avevano sollecitato il presidente a commutare tutte le condanne a morte federali. D'altro canto, esponenti politici come il leader della minoranza al Senato, Mitch McConnell, hanno criticato la decisione, sostenendo che essa mina le leggi approvate dal Congresso e applicate dai tribunali.

Con l'imminente insediamento di Donald Trump, che ha espresso l'intenzione di riprendere e ampliare l'uso della pena di morte a livello federale, il futuro delle esecuzioni federali negli Stati Uniti rimane incerto. La decisione di Biden rappresenta un tentativo di consolidare il suo lascito contro la pena capitale, ma l'efficacia di questo provvedimento dipenderà dalle azioni della prossima amministrazione.