Nel giorno in cui la Francia sfiora i 70 mila contagi in 24 ore, il presidente Emmanuel Macron si presenta in tv all'ora di cena e annuncia il lockdown a partire da venerdì. "Siamo sopraffati dall'accelerazione dell'epidemia" ammette.
"I nostri ospedali saranno pieni, se non diamo un colpo mortale oggi i medici dovranno scegliere chi curare. Non sono questi i valori della Francia". Macron illustra le ipotesi prese in considerazione, come quella di fare circolare il virus per raggiungere l'immunità di gregge, che però boccia: "Non lasceremo morire centinaia di concittadini", assicura. Il presidente francese riconosce che il "tracciamento dei contagi è in crisi", e definisce "insufficiente" ogni soluzione che preveda l'aumento di posti letto nelle terapie intensive o negli altri reparti.
"Non potremmo andare avanti all'infinito" ragiona. Per Macron in assenza di "soluzioni magiche", l'unica via percorribile resta dunque quella del lockdown. "Ho deciso che c'è bisogno di reintrodurre il lockdown a partire da venerdì e che riguarderà tutto il territorio nazionale. Le scuole resteranno aperte, si potrà uscire dalla propria abitazione solo per lavorare o prendere aria vicino casa, le riunioni private al di fuori del proprio nucleo familiare saranno proibite. Così come saranno proibiti gli assembramenti. I negozi non essenziali, i bar e i ristoranti verranno chiusi. Le frontiere con l'Europa resteranno aperte, ma saranno chiuse quelle con il territorio non europeo". Un lockdown che durerà fino al prossimo primo dicembre. (Italpress)