"Veniamo da un periodo negativo e domani abbiamo la possibilità di invertire la rotta contro un Bologna che con Thiago Motta sta facendo ottime cose. Servirà fare un match di grande attenzione". Così Massimiliano Allegri ha presentato la sfida di domani sera contro il Bologna. I bianconeri in campionato sono reduci da tre sconfitte di fila: "In questo momento dobbiamo stare zitti e lavorare, abbiamo davanti 35 giorni importanti - ha sottolineato Allegri -. Parlare serve a poco. Nel calcio quando non vinci sei dalla parte del torto, dobbiamo reagire al fatto che abbiamo perso dei punti in campionato".
Sull'ipotetico confronto con la squadra e le polemiche post sfida con l'Inter in Coppa Italia, il tecnico juventino ha spiegato che "non c'è stato nulla, la gente ha molta fantasia. L'unica cosa da fare adesso, come quando le cose non vanno bene, è lavorare con professionalità per creare i presupposti per tornare a vincere". Sugli obiettivi: "Per noi conta il campo abbiamo una semifinale di Europa League e possiamo lottare per il secondo posto. Se siamo bravi e fortunati riusciremo a centrare gli obiettivi. Adesso è il momento più difficile, non quando ci hanno tolto i 15 punti. Abbiamo gli ultimi 35 giorni più importanti della stagione, dobbiamo essere un blocco granitico. Dobbiamo uscire tutti insieme da questo momento. Nonostante i disastri che abbiamo fatto siamo terzi in classifica. Il nostro obiettivo è il secondo posto, migliorerebbe quanto fatto lo scorso anno. Poi penseremo a conquistare la finale ed eventualmente vincere l'Europa League".
Infine, sul suo futuro, Allegri ha concluso: "Restare? E' un problema della società sono venuto qui sapendo che era difficile tornare subito a vincere. Io non devo difendermi da nulla, ma lavorare come sempre. Vediamo come concluderemo l'anno, abbiamo ancora la possibilità di fare bene. Nel rispetto dei tifosi io posso solo mettere dentro professionalità, onestà e impegno. Poi le difficoltà nella vita ci sono, faremo di tutto per superarle. Se a fine stagione secondo la società il lavoro non è stato soddisfacente prenderà delle decisioni. Mi sembra una cosa normale". (Italpress)