Il Cagliari ribalta la Sampdoria per 2-1 e torna a respirare con tre punti vitali in ottica salvezza. Seconda vittoria stagionale per la squadra di Mazzarri (ora a quota 13 punti) che nel secondo tempo beffa D'Aversa con Deiola e Pavoletti. Inutile ai fini del risultato l'ennesimo gol di Gabbiadini.
Nella prima frazione il pallino del gioco è quasi sempre nei piedi dei giocatori di casa, ma sono i sardi a partire con il piede sull'acceleratore. A partire dall'occasione di Joao Pedro, che all'11' calcia da posizione favorevole ma viene murato provvidenzialmente da un monumentale Yoshida. Proprio il giapponese, dall'altro lato del campo, risulta decisivo per il vantaggio della Samp: appoggio col petto dell'ex Southampton che va a liberare Gabbiadini, bravo a freddare Cragno al 18' per la sesta rete consecutiva. Il Cagliari si nasconde dopo l'1-0, mentre Gabbiadini tenta il raddoppio al 31' con un tiro fuori misura. L'unico che sembra poter garantire il guizzo tra gli ospiti è il solito Joao Pedro, che inventa a più riprese ma viene tradito spesso e volentieri dai propri compagni.
Nella ripresa i rossoblù restano in partita e, complice l'uscita per infortunio di Yoshida, trovano in maniera inaspettata l'1-1 al 55': ripartenza fulminea di Marin, palla per Deiola, il quale mette nel sacco il suo secondo sigillo stagionale (il primo al Milan a fine agosto) dopo il riflesso di Cragno. Lentamente la trama della gara si capovolge e gli uomini di Mazzarri ribaltano anche il risultato: Lykogiannis strozza il tiro che diventa un assist perfetto per Pavoletti, cinico a mettere in porta da pochi passi al 71'. La reazione finale blucerchiata va ad intermittenza e risulta insufficiente. Come se non bastasse Candreva si fa espellere per un colpo a gioco fermo nei confronti di Carboni e salterà il Napoli. (Italpress)