"La classifica finale darà i verdetti, per tutto l'anno abbiamo parlato di gara svolta, ma in realtà lo è quella di domani. Abbiamo preparato bene questa partita, la squadra è motivata e sarà pronta a dare il massimo per raccogliere un risultato importante". Così il tecnico del Milan, Stefano Pioli, alla vigilia del match di domani in casa dell'Atalanta per l'ultima giornata di campionato. Rossoneri all'inseguimento di un posto Champions negli ultimi 90 minuti, dopo il deludente pari con il Cagliari. "E' stata una settimana particolare, fino a mercoledì la delusione era presente, poi l'abbiamo trasformata in concentrazione ed emozione, abbiamo una miscela di sentimenti tra determinazione e tensione, ma abbiamo fatto di tutto per preparare bene questa partita - spiega Pioli -. Il Milan deve crederci perchè ha dimostrato di essere forte, di essere vicino alle migliori del campionato, affrontiamo l'Atalanta che per la terza volta va in Champions, ma il Milan da metà settembre gioca una partita ogni 4 giorni e non si è mai arreso, ha sempre dimostrato di essere all'altezza. Sappiamo che domani dobbiamo fare l'ultimo sforzo".
"Mi aspetto un'Atalanta che giocherà al massimo, è stata una stagione lunga per tutti, ma la squadra di Gasperini ormai da anni dimostra di essere forte, ha giocatori forti, un impianto di gioco collaudato e mi aspetto che facciano la migliore partita possibile, ma questo dobbiamo farlo anche noi, sarà fondamentale la forza mentale che ci deve permettere di superare le difficoltà che si presenteranno", ha aggiunto Pioli. "La settimana è stata di colloqui individuali e dialoghi collettivi, la concentrazione è massima, siamo arrivati sin qui per giocarci un obiettivo importante, le motivazioni sono enormi per i singoli, per il collettivo, per il club, per i nostri tifosi che hanno lottato e sofferto con noi e che sono rimasti delusi per la mancata vittoria di domenica, ma adesso è il momento di stare uniti e compatti e di fare il massimo. Partiremo tutti, anche gli indisponibili, non partiranno con noi i tifosi ma saranno comunque con noi". In forte dubbio Rebic: "Più no che sì", dice Pioli. (Italpress)