La Federcalcio ha reso noto che "la Corte Federale d'Appello, riunita oggi a Roma per esaminare il "caso tamponi" legato alla Lazio, ha accolto in parte il reclamo proposto dalla Procura Federale e, per l'effetto, ridetermina in mesi 12 la sanzione dell'inibizione al presidente della Lazio Claudio Lotito e in euro 200.000,00, l'ammenda a carico della societa', conferma nel resto; respinto invece il reclamo proposto dalla Lazio, da Claudio Lotito, Ivo Pulcini e Fabio Rodia".
"Non ci aspettavamo questa sentenza e siamo curiosi di leggerla per capire come e' possibile che si arrivi ad una pronuncia di questo genere". Lo ha detto all'Italpress l'avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile che annuncia il ricorso della societa' al Collegio di garanzia contro la sentenza della Corte d'appello federale che ha inasprito la pena in primo grado sul 'caso tamponi', portando da sette a dodici i mesi di inibizione per il presidente biancoceleste Claudio Lotito. (ITALPRESS).