Quello contro la Lazio “è uno ‘spareggiò Champions. Gli scontri diretti valgono doppio, loro sono indietro e per entrambe le squadre è una partita importante”. Stefano Pioli non si nasconde alla vigilia della sfida dell’Olimpico. “Queste 32 partite ci hanno detto che siamo stati più forti di tutti tranne che dell’Inter e ci permettono di arrivare a giocare le ultime sei giornate col nostro obiettivo ancora lì. Non siamo stati fortunati a essere qua, ci siamo perchè ce lo siamo meritato e dovremo meritarcelo fino alla fine – ha aggiunto Pioli – Un fallimento mancare la Champions? Non possiamo e non dobbiamo ragionare in questa direzione. Abbiamo dimostrato di essere forti e dobbiamo farlo fino alla fine, finora siamo stati migliori dei nostri rivali e dobbiamo continuare a mettere in campo i nostri valori e le nostre qualità. Ho sempre detto che c’erano sette squadre in lotta per la Champions, le quattro che ci arriveranno saranno soddisfatte e le tre che non ce la faranno saranno deluse”. Pioli esclude che il Milan possa farsi prendere dalla paura di non farcela: “La paura se l’affronti scappa, se scappi tu, la paura ti corre dietro. Il nostro motto è che se vuoi puoi e le altre cose sono tutte una scusa, e noi vogliamo, faremo il massimo per ottenere questo obiettivo”. Quello con la Lazio “è un crash test, ma ne abbiamo superati tantissimi in questo anno e mezzo. Anche nella sconfitta di mercoledì contro il Sassuolo siamo stati squadra dall’inizio alla fine, abbiamo sempre dimostrato che nelle difficoltà tiriamo fuori qualcosa in più”. Domani mancherà Ibrahimovic, che dovrebbe rientrare nel Benevento e che nel frattempo si è legato al Milan per un altro anno. “Ha alzato il livello di intensità negli allenamenti, di qualità, di personalità, e i suoi compagni sono stati bravi a seguire questa scia e a crescere con costanza – sottolinea Pioli sull’apporto dello svedese – Tutti noi siamo cresciuti, siamo diventati una squadra di alto livello e Ibra ha aiutato tutti a crescere”.
(ITALPRESS).