De Paul illude, l'ex Candreva e il timbro dell'esordiente Torregrossa regalano alla Sampdoria i tre punti. Nella diciottesima giornata di campionato i bianconeri cadono sul 2-1 e non sfatano il tabù di Marassi, campo sul quale non vincono dal 2012. I friulani, reduci da tre punti nelle ultime sei partite, si rendono subito pericolosi con la fantasia di De Paul e la velocità di Lasagna mentre i blucerchiati cercano di aprire le maglie della difesa avversaria passando dagli esterni.
La prima fiammata è col diagonale di Quagliarella sul quale Musso risponde presente, dopo un minuto è invece protagonista l'altro portiere, Audero, con il riflesso sul tentativo di tap-in di Mandragora dopo la provvidenziale chiusura di Yoshida su Lasagna. Gli ospiti si lasciano preferire e al 41' sfiorano il vantaggio con De Paul: il fantasista argentino trova spazio al limite, disegna un arcobaleno col destro ma solamente la traversa gli nega la gioia del gol. Il leader tecnico della squadra di Gotti, però, non demorde: al 55' ha bisogno di tre conclusioni - dopo la ribattuta di Colley e un primo intervento di Audero - ma alla fine segna il meritato 1-0 per l'Udinese.
Ranieri cerca forze fresche dalla panchina, al 62' rivoluziona la Samp con gli ingressi di Thorsby, Keita Baldè e Torregrossa, al primo gettone dopo il trasferimento dal Brescia, e il match cambia completamente volto. Mandragora abbatte Candreva in area nel tentativo di spazzare il pallone, l'arbitro Sacchi assegna il rigore senza alcun dubbio e dal dischetto l'ex di serata è glaciale: cucchiaio per battere Musso e 1-1 al 67'. La Samp prende il sopravvento e all'81' mettono la freccia: Augello pennella un gran cross dalla sinistra, Torregrossa svetta e insacca la rete che decide l'incontro. Gli uomini di Ranieri volano a quota 23, l'Udinese resta inchiodata a quota 16. (Italpress)