Si è tenuta oggi presso l’Hotel Holiday Inn di Roma l’Assemblea Ordinaria Elettiva delle società della Serie D che hanno designato all’unanimità il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia quale candidato unico alla Presidenza della LND anche per il prossimo quadriennio. Le 104 società presenti in sala o rappresentate con delega hanno indicato sempre all'unanimintà Ettore Pellizzari come candidato Vice Presidente Vicario, Stella Frascà e Daniele Ortolano come Consiglieri Federali Nazionali ed i componenti del collegio dei revisori dei conti. Sono stati eletti, nell'occasione, i tre Delegati Assembleari Effettivi Francesco Bravini, Francesco Imperato e Pasquale Paladino (supplenti Antonio Salvatore Obbiettivo, Ivo Manzoni e Alessandro Mussi) che parteciperanno all'elezione dei vertici LND una volta concluso l’intero iter nel quale tutti i Comitati Regionali, il Dipartimento calcio femminile e la Divisione Calcio a 5, avranno celebrato le proprie assemblee esprimendo le proprie indicazioni. Le società hanno votato all'unanimità la conferma della disputa dei Play Off e Play Out secondo la formula consolidata, il posticipo al 13 febbraio della ripresa del Campionato Juniores e il prolungamento della collaborazione con Sportradar per il contrasto al match-fixing e per il monitoraggio dei flussi anomali legati alle scommesse.
Il Presidente Cosimo Sibilia ha raccolto quindi la sua prima indicazione per la conferma sullo scranno più alto della LND: “È un riconoscimento che mi riempie di orgoglio, un attestato di stima da parte delle società del Campionato di punta della Lega Nazionale Dilettanti. La Serie D è una competizione strategica nello scacchiere del calcio italiano perché rappresenta il punto d’incontro nevralgico tra l’universo professionistico e quello dilettantistico”. Sibilia ha abbracciato idealmente tutte le società della D:”Nonostante la pandemia, un evento senza precedenti, siamo stati bravi a fare squadra, siamo andati avanti tutti insieme lavorando con serietà, competenza e professionalità riuscendo a garantire la continuità dell'attività agonistica. Abbiamo reso facile ciò che facile certo non era, con contributi economici mirati senza l'aiuto dello Stato, nonostante ingerenze esterne che hanno creato confusione. La serietà alla fine paga sempre, i 166 sodalizi della quarta Serie sono un esempio lampante di come la competizione ad alto livello possa coesistere con una sana e oculata gestione societaria grazie soprattutto alla valorizzazione dei vivai. Non è un caso se, nonostante l'ultima tormentata stagione, ben 68 calciatori delle nostre Rappresentative giovanili sono passati nei professionisti”.
Sibilia durante il suo intervento ha voluto anche soffermarsi su altri aspetti: ”Quando ho letto falsità sulla governance della Lega Nazionale Dilettanti avrei potuto rispondere sui social o sui giornali, e non l'ho fatto. Io parlo nella sede opportuna, in Assemblea, con voi che rappresentate le società. Giustifico la buona fede ma non le calunnie e le diffamazioni. In un momento difficile come questo, c'è gente che strumentalizza i guai dell'emergenza. Ma noi siamo persone serie. Le stanno provando tutte per screditarci, ma non potranno fare nulla contro la nostra gestione parsimoniosa e trasparente delle risorse della LND. Si chiude un quadriennio fortemente impegnativo, ricco di soddisfazioni ma anche di ostacoli, oggi rappresentati da avvoltoi che intendono sfruttare i guai della pandemia contro la Lega Dilettanti. Ma noi siamo la Lega dei valori, della dignità e della legalità”.
Hanno partecipato all’Assemblea il Coordinatore del Dipartimento Luigi Barbiero, i componenti del consiglio ed il Segretario Mauro de Angelis, il Consigliere Federale in quota LND Stella Frascà, i designatori della Can D e della CAI Andrea Gervasoni e Dino Tommasi. A capo dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea il Vice Presidente della LND Sandro Morgana. Luigi Barbiero ha aperto la serie d’interventi facendo il bilancio dell’ultimo quadriennio: "Abbiamo centrato grandi obiettivi, l’utilizzo virtuoso dei giovani, l’aumento dello spessore tecnico del campionato, la riduzione delle spese, l’aumento di visibilità sui mezzi d’informazione. Nonostante il cammino che abbiamo compiuto fin qui sono tanti i traguardi ancora da raggiungere perché noi della Serie D non ci accontentiamo e non ci fermiamo, siamo il vero laboratorio innovativo del calcio italiano”. Barbiero ha scattato un fermo immagine dell'ultimo periodo complicato:” Abbiamo sempre voluto continuare a giocare per non svilire i sacrifici fatti dalle società. Non è stato facile ma ci siamo riusciti grazie anche alla partecipazione attiva dei club. I protocolli li abbiamo recepiti senza ovviamente poter incidere perchè non possiamo cambiare le leggi dello stato. Così abbiamo fatto quello che rientrava nel perimetro delle nostre competenze, un accordo con la Federlab, contributi adeguati alle società che non sono mai state lasciate sole”.
Fonte: lnd