In Europa “le nostre alleanze saranno sempre quelle che contribuiscono a difendere il nostro interesse nazionale e che ci consentono di dare un contributo efficace e costruttivo in sede europea. Il partito europeo della Meloni ha votato per l’elezione della von der Leyen, così come per l’elezione della Metsola. Stiamo parlando di una destra europea, non dell’estrema destra. Noi investiremo sempre di più sulle istituzioni comunitarie”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
“Una delle mie prime decisioni – spiega – è stata quella di aumentare il numero dei diplomatici nella nostra Rappresentanza presso la Ue: dobbiamo contare di più in quella sede. E sarà un aumento importante, che ci porterà più in linea con il peso, anche del personale, che hanno Germania e Francia. Rafforzare e sostenere la nostra presenza a Bruxelles, dove già abbiamo delle eccellenze, sarà una delle nostre priorità”.
I prossimi passi
Su quali devono essere i prossimi passi in avanti nei Trattati della Ue, Tajani dice: “Il primo è politico, rafforzare la democrazia delle istituzioni, dando il potere di iniziativa legislativa al Parlamento europeo. Poi arrivare a una vera Difesa comune. Bisogna arrivare ad un’Europa che sia veramente parte del principio di sussidiarietà. È meglio fare un regolamento in meno di dettaglio e fare reali iniziative politiche di ampio respiro: penso oggi alla crisi del gas, penso ai flussi migratori e possiamo continuare con un lungo elenco. Per proteggere maggiormente i cittadini europei, bisogna cambiare alcuni equilibri per come li abbiamo conosciuti finora”.
La guerra in Ucraina
Infine, sulla guerra in Ucraina, “la nostra posizione è sempre stata chiara. La Russia è un Paese che si è volontariamente allontanato dall’Occidente, ma questo non significa che non si debba lavorare per la pace. Detto questo, lo ribadisco, tutte le nostre scelte, nostre di Forza Italia, così come quelle della Lega e del partito della Meloni sono inequivocabili, schierate insieme alla Ue e agli Stati Uniti, a favore dell’Ucraina”.
(ITALPRESS).
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