Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, accompagnato dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha visitato questa mattina a Bologna gli spazi del Tecnopolo, dove negli oltre 120mila metri quadri di superficie dell'ex Manifattura Tabacchi si sta costruendo un hub nazionale ed europeo su nuove tecnologie, Big data, climatologia e Human Development. In parte degli spazi, progettati negli anni Cinquanta del Novecento dall'architetto Pier Luigi Nervi, i lavori di ristrutturazione sono gia' stati completati, a partire da quelli destinati a essere la nuova sede del Data Centre del Centro meteo europeo (ECMMWF), che da Reading, in Gran Bretagna, arriva in Italia dopo la Brexit.
L'installazione iniziera' tra 3 settimane ed impieghera' circa 4 mesi per essere completata. In due anni, 730 giorni, nonostante i rallentamenti e le difficolta' subentrate a causa dall'epidemia Covid, il cantiere non si e' mai fermato e nei grandi capannoni - nuovi e all'avanguardia - all'ingresso del Tecnopolo, entro il mese di giugno iniziera' l'installazione delle enormi macchine che costituiscono i due High Performance Computing (HPC) del Data Centre, fra i piu' potenti al mondo.
La Giunta regionale dell'Emilia-Romagna ha infatti deliberato in questi giorni la loro consegna ai tecnici britannici dell'ECMMWF.
E intanto il 17 maggio scorso, in tempi record, la Giunta regionale ha approvato il progetto esecutivo e il capitolato d'appalto per un altro intervento strategico presso il tecnopolo:
la sede per l'attivita' di ricerca di livello internazionale e l'importo delle opere da concludere entro il 2023 e' di oltre 44 milioni di cui 40 rientranti nell'accordo di collaborazione siglato con il Ministero degli Esteri. Oltre al cuore tecnologico del Centro meteo europeo, il Tecnopolo di Bologna sara' la casa del supercomputer europeo Leonardo, delle piu' importanti istituzioni scientifiche nazionali, dall'Agenzia Italia Meteo all'Istituto nazionale di astrofisica (INAF), Centri di ricerca, distaccamenti universitari e attivita' all'avanguardia nel campo della ricerca e sviluppo, aree comuni per incubatori. Al Tecnopolo troveranno impiego 1.500 persone tra ricercatori, tecnici, addetti.
Ad accogliere il presidente Draghi al Tecnopolo, oltre al presidente Bonaccini, il sindaco di Bologna Virginio Merola, il prefetto Francesca Ferrandino, la presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Emma Petitti, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi, gli assessori regionali Vincenzo Colla e Paola Salomoni. "Qui sta nascendo una vera e propria citta' della scienza al servizio dell'uomo- afferma il presidente Bonaccini-. Il Tecnopolo di Bologna e' il luogo dove potra' emergere il potenziale del Paese. Grazie a questa infrastruttura, infatti, l'Italia avra' una posizione di assoluta eccellenza nell'ambito dei Big data e della capacita' di calcolo.Il solo supercomputer Leonardo e' destinato a cambiare la geopolitica del supercalcolo mondiale e il peso della Data Valley emiliana-romagnola: in essa si concentrera' oltre l'80% della potenza di calcolo nazionale e il 20% di quella europea, una capacita' che mettera' l'Europa in grado di competere con i colossi Stati Uniti e Cina".
"Una capacita' di analisi e lettura dei big data applicabile in tutti i settori: dalla tutela dell'ambiente alla lotta ai cambiamenti climatici, dalla salute e scienze della vita alla telemedicina, dalla logistica alla riorganizzazione dei tempi delle citta', dai processi produttivi e allo sviluppo e crescita sostenibili. In particolare, su due temi indicati come prioritari nel PNRR del Governo: transizione ecologica e transizione digitale. Qui ci sono e ci saranno risorse e infrastrutture tecnologiche sulle quali la nostra regione e l'intero Paese possono e potranno contare per ripartire e costruire un presente e un futuro nuovi, fondati su sostenibilita', innovazione, buona occupazione". Il Tecnopolo di Bologna si inserisce in un ecosistema territoriale che ha visto la Regione Emilia-Romagna far nascere in questi anni 10 Tecnopoli della ricerca, con venti sedi collocate al centro delle filiere piu' importanti, e sostenere oltre 80 laboratori di ricerca accreditati.
Oltre a finanziare 300 dottorati e borse di ricerca, insieme a centinaia di progetti di innovazione delle imprese, nuove aree dedicate alla nascita, allo sviluppo e all'accelerazione delle startup. Sostegno regionale che ha portato alla nascita anche di nove Associazioni cluster - che vedono insieme atenei, imprese, centri dell'Alta formazione - formate da oltre 600 soggetti pubblici e privati, e che operano anch'essi nelle piu' importanti filiere regionali. La Regione Emilia-Romagna ha gia' candidato il Tecnopolo di Bologna per alcuni progetti di grande rilevanza, sui quali sta lavorando insieme al Governo.
Fra questi, l'Universita' delle Nazioni Unite: il Tecnopolo quale sede di un Istituto dell'Universita' delle Nazioni Unite focalizzato sull'utilizzo dei Big data e dell'Intelligenza Artificiale per studiare i cambiamenti dell'habitat umano indotti dal climate change, con un'attenzione specifica ai complessi problemi e alle trasformazioni sociali, economiche e culturali.
(ITALPRESS).