Milano chiude in rialzo dopo la pausa festiva, sopra livelli che non si vedevano da un anno e in linea con le altre piazze europee, sostenuti dalle speranze di una forte ripresa economica globale, come stimato dal Fondo Monetario Internazionale che ha aggiornato le sue previsioni.
L'economia mondiale dovrebbe crescere del 6% quest'anno, rispetto a un'espansione del 5,2% prevista lo scorso ottobre, supportata da un sostegno fiscale aggiuntivo in alcune grandi economie, in particolare il pacchetto di stimolo da 1.900 miliardi di dollari del Governo Biden in Usa, oltre la spinta alimentata dai vaccini nella seconda meta' dell'anno e il continuo adattamento dell'attivita' economica alla mobilita', seppure in maniera moderata. Fra le altre notizie macroeconomiche, in Italia, il tasso di disoccupazione e' calato al 10,2% a febbraio dal 10,3% del mese precedente, mentre la disoccupazione giovanile passa al 31,6% dal 32,8%. Per il Fmi, invece, l'Italia crescera' del 4,2% nel 2021.
Il Mib, quindi, chiude su dello 0,2% a 24.761,12. Fra le altre piazze europee, Londra termina in rialzo dello 1,3%, Parigi su dello 0,5%, mentre Francoforte raccoglie lo 0,8%. Fra i listini minori italiani, il Mid-Cap chiude in rialzo dello 0,8% a 43.673,01, lo Small-Cap in verde dello 0,7% a 25.423,89 mentre l'AIM termina in rosso frazionale 8.634,93. Sul Mib, nei piani alti Inwit chiude in rialzo del 2,9%, dopo il rosso di venerdi'.
Buon attivo anche per Cnh Industrial, che scambia bene sin dal suono iniziale della campanella e che termina mettendo in cascina l'1,7%. Cede terreno Recordati, che segna un rosso dell'1,5% dopo due sedute di fila in verde in cui ha accumulato circa il 3% di gain. Nel segmento Mid Cap, Maire Tecnimont sale del 4,5%.
Prevale la parte buy anche sul titolo Technogym, che mette in cascina il 4,8%. Chiude su anche Marr, che segna un attivo dello 0,4%. Sullo Small Cap, PLC vola in doppia cifra oltre il 14% e marca la quinta seduta di fila in saldo attivo.
Su anche I Grandi Viaggi, che segna un attivo dell'8,5% in scia al forte rialzo di venerdi' scorso con il 9,3%. Fra le Pmi, allungo di Gibus oltre il 15%. Bene anche 4aim Sicaf, su del 9,5%, mentre sul fondo chiude Leone Film che si deprezza del 4,3%. A New York, a meta' seduta, il Dow si muove in passivo dello 0,1%, a differenza del Nasdaq che sale dello 0,5%, mentre l'S&P 500 si apprezza dello 0,2%. Tra le valute, l'euro passa di mano a 1,1845 dollari contro 1,1767 registrato al termine degli scambi di giovedi', mentre la sterlina vale 1,3848 dollari contro 1,3833 di giovedi' sera. Nel commercio di materie prime, il Brent viaggia a 63,57 dollari al barile contro 62,87 al barile dell'ultima chiusura, riprendendosi parzialmente da un calo di oltre il 4% nella sessione precedente, mentre Iran e Stati Uniti tengono colloqui indiretti a Vienna volti a rilanciare l'accordo nucleare del 2015, anche se va sottolineato che sia Teheran che Washington non si aspettano una svolta immediata.
Anche i dati sull'attivita' del settore dei servizi provenienti da Cina e Stati Uniti hanno fornito supporto, ricordando appunto che Pechino e' il primo importatore su scala mondiale. L'oro e' quotato a 1.743,77 dollari l'oncia contro 1.729,46 di giovedi'. Il metallo prezioso ha ricevuto trazione dalla debolezza del dollaro e dal ritracciamento dell'obbligazionario sovrano americano, in attesa della pubblicazione dei verbali del Fomc per trarre indizi se, sino al 2023, i tassi rimarranno su questo livello nonostante un'outlook di crescita nettamente migliorato. (Italpress)