Femminicidio, Imperiale: "Serve cambio di cultura"

"Questa piaga deve essere sconfitta"

femminicidio imperiale serve cambio di cultura

Il 16 marzo scorso si e' ricordato il trentesimo anniversario della morte di Santa Scorese, una ragazza pugliese di 23 anni considerata la prima vittima di stalking e femminicidio in Italia. In questa occasione, la Camera propone la visione del docufilm di Alessandro Piva "Santa Subito", prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission e Fondazione Con il Sud attraverso il Social Film Fund Con il Sud. L'evento sara' trasmesso alle 10 sul canale satellitare, sulla Webtv e sul canale Facebook di Montecitorio.

"L'obiettivo del bando congiunto con Apulia Film Commission, era proprio raccontare il Sud attraverso i suoi fenomeni sociali per portarli all'attenzione del grande pubblico", sottolinea Marco Imperiale, direttore generale della Fondazione con il Sud.

"Il film 'Santa Subito', cosi' come anche molti altri selezionati con lo stesso bando, dimostra che questo e' possibile se alla creativita' e alla professionalita' del cinema si affianca l'azione delle organizzazioni del terzo settore impegnate sul tema specifico affrontato, dando un forte valore aggiunto alla narrazione, uno sguardo 'nuovo' e non banale, e creando attorno al film un dibattito propositivo. Quello del femminicidio, purtroppo, resta ancora un tema attuale e un dannato problema da risolvere.
In tal senso - aggiunge -, l'attenzione della Camera e delle istituzioni dedicata al film rappresenta un segnale di speranza che, auspichiamo, possa tradursi anche in un cambio di cultura sul rispetto delle persone e delle donne". Il tema della violenza di genere deve essere affrontato con forza - commenta Massimo Bray, assessore alla Cultura, Tutela e sviluppo delle imprese culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa turistica della Regione Puglia-.

E' una responsabilita' del legislatore ma anche di chi attua le politiche culturali, poiche' e' a partire da un cambio di paradigma culturale che questa piaga deve essere sconfitta.
"L'innovazione sociale sara' prioritaria per garantire una ripresa piu' equa - afferma Simonetta Dellomonaco, presidente della Fondazione Apulia Film Commission-. Il cinema puo' e deve fare la sua parte e con questo straordinario progetto, il Social Film Fund, abbiamo dimostrato che cio' e' possibile e soprattutto si tratta di un'istanza espressa dal basso. Ringrazio la Camera dei deputati con la quale Apulia Film Commission ha collaborato per la realizzazione di questo evento culturale d'eccellenza".
(ITALPRESS)