Sparatoria questa mattina in pieno centro a Taranto. Due agenti di Polizia sono stati feriti, uno alla mano, l’altro al torace, da un uomo segnalato alle autorità in seguito ad una rapina in una concessionaria. Si tratta di Pantaleo Varallo, 42enne ex guardia giurata già nota alle forze dell’ordine, il quale ha avuto un diverbio con il dipendente di un autosalone, allontanandosi poco dopo con le chiavi di un mezzo. Successivamente la segnalazione alle autorità. L’equipaggio delle volanti, giunte in viale Magna Grecia intorno alle 11,30, hanno intercettato il malvivente, che non ha esitato a cacciare l’arma e fare fuoco contro gli agenti. L’uomo è stato, in seguito, bloccato ed arrestato.
“Solo grazie a un miracolo hanno salva la vita i due colleghi che a Taranto sono stati raggiunti dai colpi di pistola sparati dal criminale, che aveva appena rapinato una concessionaria. A loro va tutta la nostra più reale solidarietà, nella speranza che possano guarire nel più breve tempo e che possano, soprattutto, superare lo choc di vedersi sparare addosso, a un’altezza tale che avrebbero potuto morire”. Questa la nota di Walter Mazzetti, segretario generale Fsp della Polizia di Stato.
“L’assoluta gravità di quanto accaduto non è in discussione, e ora ci aspettiamo che venga contestato il duplice tentato omicidio a questo delinquente senza scrupoli, che non ha avuto remore nello scaricare l’arma addosso a due poliziotti – prosegue Mazzetti -. La vita dei servitori dello Stato, che camminano sul ciglio del baratro ogni giorno per qualsiasi intervento, dovrà pur valere qualcosa per uno Stato che pretende ma ha il dovere di difendere gli operatori che per quattro spiccioli si espongono a rischi che nessuno, nessun altro in Italia accetterebbe. Ora pretendiamo una giustizia severa, rapida e irremovibile”.
L’altro segretario Fsp di Taranto, Rocco Caliandro, ha aggiunto: “L’ennesima giornata di ordinaria follia in un territorio dove si combatte una lotta impari per difendere l’immagine e l’autorevolezza dello Stato. Un luogo dove a un poliziotto può accadere veramente di tutto in qualsiasi momento, e dove svolgere questo lavoro comporta rischi e sacrifici inimmaginabili ai più, e certamente non adeguatamente riconosciuti né ricompensati”.