Roma sotto attacco dei no green pass: assaltata la sede della Cgil

Scontri con le forze dell'ordine, c'è l'estrema destra a guidare ogni violenza

roma sotto attacco dei no green pass assaltata la sede della cgil

Strade devastate, forze dell'ordine attaccate in modo organizzato anche con bombe carta e l'assalto nella sede della Cgil: la manifestazione dei No Green Pass a Roma, che si stava svolgendo in piazza del Popolo, si è trasformata in un attacco alle sedi istituzionali. Una violenza che tiene sotto scacco il centro della capitale dal pomeriggio. Dai due blocchi, uno su via del corso e uno su via del tritone, sono stati lanciati alcuni fumogeni e bombe carta verso le forze di polizia che hanno risposto con lacrimogeni e nuove cariche di alleggerimento per allontanare i manifestanti. Alcune persone sono state fermate. 

Il corteo non autorizzato guidato dal leader di Forza Nuova Roberto Fiore e da Giuliano Castellino è passato attraverso Villa Borghese e ha sfondato in largo Brasile un cordone di Polizia e Guardia di Finanza con alcuni tafferugli. Poi l'assalto alla sede del sindacato. Il gruppo è riuscito a sfondare le porte della Cgil ed entrare prima che la polizia riuscisse a fermare i manifestanti e respingerli.

"Stiamo aspettando Landini" urlavano dal megafono gli agitatori dell'estrema destra, ma anche "giu' le mani dal lavoro" e "venduti". Le Cgil, secondo i no pass, e' colpevole di non difendere i lavoratori che saranno obbligati dal 15 ottobre a presentare il lavoro Green pass in tutti i posti di pubblici o privati.

Landini

"L'assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista", ha commentato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "Domattina alle 10, davanti la sede della Cgil, - aggiunge il leader del sindacato di Corso d'Italia - è convocata d'urgenza l'assemblea generale della Confederazione per decidere tutte le iniziative necessarie".

A Landini hanno immediatamente telefonato, per testimoniare solidarietà, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 

Draghi

"Piena solidarietà del Governo per l'assalto avvenuto oggi alla sede di Roma", ha detto Draghi a Landini. "I sindacati sono un presidio fondamentale di democrazia e dei diritti dei lavoratori. Qualsiasi intimidazione nei loro confronti e' inaccettabile e da respingere con assoluta fermezza". Il Presidente ha condannato inoltre "le violenze che sono avvenute oggi in varie citta' italiane. Il diritto a manifestare le proprie idee non puo' mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione. Il Governo prosegue nel suo impegno per portare a termine la campagna di vaccinazione contro il COVID-19 e ringrazia i milioni di italiani che hanno gia' aderito con convinzione e senso civico".

Gasparri

"Vedendo le immagini dei presunti no GREEN PASS che hanno manifestato con violenza nel centro di Roma, c'e' da chiedersi perche' alcuni noti esponenti dell'estremismo, più volte indagati, fermati e protagonisti anche di vicende legato all'uso di droghe potrebbero circolare impunemente nella Capitale e tenere manifestazioni . Chi tollera questa gente? Chi consente a queste persone di rendersi protagoniste di violenze? Ora basta. Il delirio a cui abbiamo assistito e' dimostrazione di fanatismo, di intolleranza, di condotte violente. Questi presunti no GREEN PASS sono aizzati e guidati da noti estremisti che dovrebbero stare in carcere e non per strada ad arringare con un microfono. Troppa benevolenza nei loro confronti". Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.