Attimi di tensione, ieri sera, alla stazione Termini di Roma dove un uomo di nazionalita' ghanese che si aggirava a piedi con un coltello in mano e' stato segnalato da un addetto alla vigilanza che ha chiamato la polizia. All'arrivo della polizia, infatti, uno degli agenti della Polfer nel tentativo di bloccare l'uomo che brandiva il coltello, ha esploso un colpo che lo ha ferito all'inguine. Il cittadino ghanese e' stato soccorso e portato in ospedale in codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita. Dai successivi accertamenti, il 44enne identificato, e' risultato essere un soggetto pluripregiudicato, già noto con diversi alias negli archivi della Polizia. La sua posizione e' al vaglio degli investigatori.
"Scene di ordinaria follia a Roma. Alla stazione Termini un ghanese (con precedenti) brandisce un coltello contro le forze dell'ordine e viene fermato solo quando un agente ha dovuto aprire il fuoco. Questo e' solo l'ennesimo episodio di criminalita' nella stazione centrale della Capitale, che dovrebbe essere il biglietto da visita per i turisti ma che ormai, grazie all'assenza delle istituzioni, e' diventato il paese dei balocchi per delinquenti e spacciatori. Solidarieta' e sostegno ai nostri uomini in divisa, probabilmente ora anche accusati da qualche benpensante di essere stati troppo duri contro chi ha minacciato la loro vita". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
"Solidarieta' alle Forze dell'Ordine che hanno bloccato uno squilibrato armato di coltello alla stazione Termini.
La reazione dei poliziotti e' stata necessaria e nei limiti del protocollo". Lo ha detto il deputato Federico Mollicone eletto nella circoscrizione Lazio 1, componente dell'esecutivo romano di Fratelli d'Italia.
"Non meno di un mese fa - ha aggiunto - siamo stati ricevuti in delegazione, col vicepresidente della Camera Fabio Rampelli e i comitati di quartiere, dal Prefetto Piantedosi a cui abbiamo chiesto un piano sicurezza per la stazione Termini e la zona dell'Esquilin, ormai diventata una delle zone piu' insicure della Capitale. Che fine ha fatto questo piano? Presentero' un'interrogazione in qualita' di deputato di collegio Lazio 1, che ricordo rappresenta un'area che va dal centro storico capitolino fino a Pomezia, per chiedere maggiori forze nel quadrante cosi' da contrastare la microcriminalita' e questo genere di eventi.
Proprio nel momento piu' difficile del settore del turismo, non possiamo lasciare la principale stazione di Roma in questo stato di degrado".
"Ieri uomini della PolFer sono stati costretti ad intervenire per evitare che l'ennesimo gesto di un folle armato di coltello in via Marsala si trasformasse in tragedia. Gli uomini delle Forze dell'Ordine si sono visti obbligati ad aprire il fuco per mantenere l'ordine pubblico, ferendo il malvivente all'inguine". Lo ha detto il deputato di Fratelli d'Italia, Emanuele Prisco.
"L'uomo, pluripregiudicato, poteva essere fermato prontamente senza che venisse messa mano alle armi - ha aggiunto - se gli agenti avessero avuto in dotazione il taser, la pistola a impulsi elettrici, cosi' come richiesto da anni dai sindacati di polizia e da Fratelli d'Italia. Presenteremo una interrogazione al ministro Lamorgese per capire che fine abbia fatto la speriamentazione del taser e perche' non si e' ancora inserita la pistola elettrica tra le armi in dotazione e a protezione delle forze dell'ordine che giornalmente lavorano per garantire sicurezza agli italiani".
(ITALPRESS).