Il decreto Sicurezza approvato dal Governo, ma esplode la protesta in piazza

Approvato in Cdm un testo “ripulito” per evitare modifiche e strappi nella maggioranza

il decreto sicurezza approvato dal governo ma esplode la protesta in piazza

Mentre Palazzo Chigi approva il decreto Sicurezza, piazze e opposizioni si sollevano. A Bologna l’assemblea universitaria si sposta davanti alla Prefettura. La rete “No Ddl Sicurezza” parla di golpe burocratico e chiede mobilitazione

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a un decreto legge che riprende gran parte del Ddl Sicurezza già approvato dalla Camera, ma depurato dagli elementi ritenuti incostituzionali. Stralciate le misure sul carcere per le madri con figli piccoli, il vincolo per l’acquisto delle Sim da parte dei migranti e le norme sulle collaborazioni con i servizi segreti. L’obiettivo è evitare il passaggio parlamentare e i possibili stravolgimenti in Aula. La scelta, maturata a Palazzo Chigi con l’intesa del Viminale, è stata accolta con entusiasmo dalla Lega.


Le piazze si mobilitano

Proteste a Bologna, Roma e Napoli: assemblee e presìdi contro il decreto

Oggi pomeriggio a Bologna, in contemporanea con la seduta del Consiglio dei ministri, si è tenuta una manifestazione davanti alla Prefettura. L’assemblea originariamente prevista nella facoltà di Scienze Politiche è stata spostata in piazza per un presidio organizzato dalla rete nazionale “No Ddl SICUREZZA - A pieno regime”. Al centro della protesta l’accusa alla maggioranza di voler imporre un “golpe burocratico” attraverso l’uso strumentale della decretazione d’urgenza per limitare il dissenso e colpire le libertà civili.


La dura presa di posizione del Pd

La segretaria dem di Bologna attacca: “Un’accozzaglia repressiva e incostituzionale”

La segretaria provinciale del Pd di Bologna, Federica Mazzoni, denuncia l’impianto del provvedimento come uno “scempio giuridico” che colpisce i diritti fondamentali. Ricorda come il presidente della Repubblica Sergio Mattarella abbia già espresso contrarietà a norme come il carcere per le donne incinte, il divieto di vendita delle Sim ai minori migranti e le aggravanti penali contro chi manifesta. Secondo Mazzoni, il vero pericolo è che il dissenso venga “messo fuori legge”, anche attraverso sanzioni dirette agli studenti. Il Pd è sceso in piazza oggi a Roma per difendere la Costituzione e supportare il ruolo di garanzia del Quirinale.