Il Papa all'Angelus invita a continuare "a pregare per le popolazioni che soffrono a causa della guerra. Andiamo verso il Natale : saremo capaci, con l'aiuto di Dio, di fare passi concreti di pace?", ha chiesto il Papa . "Non è facile lo sappiamo. Certi conflitti hanno radici storiche profonde ma abbiamo anche la testimonianza di uomini e donne che hanno lavorato con saggezza e pazienza per la convivenza pacifica. Si segua il loro esempio si metta ogni impegno per affrontare e rimuovere le cause dei conflitti”. "E intanto, a proposito di diritti umani - ha aggiunto Papa Francesco ricordando che oggi è il settantacinquesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani - si proteggano i civili, gli ospedali, i luoghi di culto, sono liberati degli ostaggi e garantiti gli aiuti umanitari ". "Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele", ha chiesto il Papa .
"Tra qualche giorno si concluderanno i lavori della Cop28 sul clima in corso a Dubai.Vi chiedo di pregare perché si arriva a buoni risultati per la cura della nostra casa comune e la tutela delle popolazioni". E' il nuovo appello per il clima lanciato da Papa Francesco all'Angelus.
Il Papa richiama al valore della essenzialità e invita a liberarsi del superfluo. "Per procedere nel cammino della vita è necessario spogliarsi del di più, perché vivere bene non vuol dire riempirsi di cose inutili, ma liberarsi del superfluo, per scavare in profondità dentro di sé, per cogliere ciò che è veramente importante davanti a Dio", ha detto all'Angelus commentando il Vangelo di oggi. "Solo se, attraverso il silenzio e la preghiera, facciamo spazio a Gesù, che è la Parola del Padre, sapremo liberarci dall'inquinamento delle parole vane e delle chiacchiere", ha aggiunto Papa Francesco, invitando alla "sobrietà nelle parole, nell' uso delle cose, sobrietà nei media e nei social. Non sono solo fioretti o virtù ma sono elementi essenziali della vita cristiana".