"La scomparsa di suo marito, senatore Giorgio Napolitano, ha suscitato in me sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per questo uomo di Stato che, nello svolgimento delle sue alte cariche istituzionali, ha manifestato grandi doti di intelletto e sincera passione per la vita politica italiana, nonche' vivo interesse per le sorti delle nazioni". Lo scrive Papa Francesco in un telegramma di cordoglio per la scomparsa del Presidente emerito Giorgio Napolitano, inviato alla signora Clio Bittoni Napolitano. "Conservo - scrive il Pontefice - grata memoria degli incontri personali avuti con lui, durante i quali ne ho apprezzato l'umanita' e la lungimiranza nell'assumere con rettitudine scelte importanti, specialmente in momenti delicati per la vita del paese, con il costante intento di promuovere l'unita' e la concordia in spirito di solidarieta', animato dalla ricerca del bene comune. desidero esprimere a lei, ai figli e ai familiari la mia vicinanza, assicurando il ricordo nella preghiera. nel porgere le mie condoglianze, invoco su di lei e sulle persone care la consolazione del cuore".
"Con Giorgio Napolitano scompare una delle figure più eminenti della vita politica del nostro Paese, un esponente tra i più autorevoli della classe dirigente meridionale, espressione da sempre di una cultura riformista e meridionalista". Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulla figura di Giorgio Napolitano, Presidente emerito della Repubblica scomparso oggi all'età di 98 anni.Napolitano, aggiunge De Luca, "è stato una figura lontana da ogni demagogia ed espressione del senso dello Stato in tutte le funzioni che ha ricoperto, da quelle di governo a quelle parlamentari, alla Presidenza della Repubblica. In quest'ultima responsabilità è stato esempio di correttezza, di imparzialità e senso dello Stato. I miei più profondi sentimenti di cordoglio alla moglie Clio, ai figli e alla famiglia", conclude De Luca.
Giorgio Napolitano è stato un politico italiano che ha ricoperto la carica di Presidente della Repubblica Italiana dal 2006 al 2015. È nato il 29 giugno 1925 a Napoli, Italia. Napolitano ha avuto una lunga e distinta carriera nella politica italiana, principalmente come membro del Partito Democratico della Sinistra (PDS), che in seguito è diventato il Partito Democratico (PD).
Ecco alcuni punti salienti della carriera politica di Giorgio Napolitano:
- Carriera Politica Iniziale: Napolitano ha iniziato la sua carriera politica come membro del Partito Comunista Italiano (PCI) negli anni '40 e successivamente si è unito al PDS quando il PCI si è trasformato in un partito socialdemocratico.
- Servizio Parlamentare: Ha servito come membro del Parlamento italiano (Camera dei deputati e Senato) per diverse decadi, dagli anni '50 agli inizi degli anni '90.
- Posizioni Ministeriali: Napolitano ha ricoperto varie posizioni ministeriali durante la sua carriera, tra cui Ministro dell'Interno e Ministro del Tesoro.
- Presidente della Camera dei Deputati: È stato eletto Presidente della Camera dei Deputati (la camera bassa del Parlamento italiano) dal 1992 al 1994.
- Elezione a Presidente dell'Italia: Nel 2006, Giorgio Napolitano è stato eletto Presidente della Repubblica Italiana dal Parlamento italiano, succedendo a Carlo Azeglio Ciampi. La sua presidenza è stata contraddistinta dall'impegno per la stabilità politica e la promozione dei valori democratici.
- Rielezione: Nel 2013, Napolitano ha fatto storia venendo rieletto Presidente dell'Italia, diventando il primo presidente a essere rieletto per un secondo mandato. Questo è stato visto come un tentativo di affrontare l'impasse politica e le sfide economiche dell'Italia.
- Dimissioni: Giorgio Napolitano si è dimesso dalla carica presidenziale nel 2015, citando motivi di salute e la sua avanzata età. Le sue dimissioni segnarono la fine della sua lunga e influente carriera politica.
Durante la sua carriera, Giorgio Napolitano è stato noto per il suo impegno nei confronti dei valori democratici e per i suoi sforzi nel colmare le divisioni politiche in Italia. La sua presidenza ha giocato un ruolo significativo nel guidare l'Italia attraverso periodi di instabilità politica e sfide economiche.